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Lazio, Basic: “Voglio essere utile alla squadra. Il derby? È stato perfetto”

Toma Basic
Nel giorno del suo compleanno Basic ai microfoni ufficiali della società ha commentato la prima parte di stagione oltre che al suo impiego

redazionecittaceleste

Tanti auguri a Toma Basic, la famiglia della Lazio festeggia i 26 anni del centrocampista croato. Maturità calcistica da definire ora nel momento di miglior forma che una carriera può offrire. Alla ricerca del suo spazio nello scacchiere di Sarri dopo un avvio non proprio entusiasmante contro Roma, Monza e Juventus le prestazioni offerte sono state quelle di un ragazzo in evidente crescita. Intervenuto ai microfoni ufficiali della società il numero 88 biancoceleste ha analizzato questa prima parte di stagione, oltre il suo ruolo nella squadra e un futuro in Nazionale. "È il mio secondo compleanno alla Lazio, rispetto allo scorso anno parlo meglio l’italiano e questo mi permette di interagire meglio con la squadra. È cambiato tutto rispetto a dodici mesi fa".

Toma Basic

"Il mio obiettivo è giocare sempre di più ed essere utile alla squadra. Per crescere ancora molto mi manca solamente il gol, sto migliorando e penso di poter essere utile alla squadra. Ieri ho visto la partita di Milinkovic così come la Croazia che non ha un girone semplice da affrontare. È un Mondiale interessante, tutti possono vincere. L’Inghilterra è molto forte, può disputare un buon torneo. Nella mia top undici dei campionati mondiali senza dubbio l’intoccabile è Modric. Il primo compagno di squadra a farmi gli auguri è stato Kamenovic, poi Cataldi e tutti gli altri. Abbiamo fatto una buona prima parte di stagione, possiamo continuare così e rimanere in alto in classifica.

Nazionale? Il mio obiettivo al momento è essere importante per la squadra. Al rientro dalla sosta dobbiamo pensare solamente a noi anche perché se davanti continuano con questo ritmi è complicato rimanere attaccati. Dobbiamo essere concentrati solamente sul Lecce. Ho giocato un derby e ho vinto, è un qualcosa di perfetto. Posso giocare in ogni posizione del centrocampo. In Francia giocavo in un 4-2-3-1, era un modulo differente. Tra le mie passioni c’è la chitarra e le freccette. Ho un bersaglio in camera per allenarmi. Sono bravo anche a cantare".