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Lazio, Bianchessi: “Vi svelo i talenti della Primavera. Lotito? Un genio”

Lazio: parla Mauro Bianchessi

Il responsabili del settore giovanile della Lazio, Mauro Bianchessi, ha parlato del suo lavoro e dei talenti presenti nel club

redazionecittaceleste

Uno dei responsabili del settore giovanili più interessanti d'Italia, è certamente Mauro Bianchessi. Quando lavorava sulla sponda rossonera di Milano, l'addetto ai lavori ha avuto il piacere di scoprire alcuni talenti particolarmente interessanti. Due su tutti: Gianluigi Donnarumma e Manuel Locatelli. Ora Bianchessi, però, ha lasciato Milano per dirigersi nella Capitale, direzione Lazio. Poco fa, l'addetto alle giovanili del club è intervenuto ai microfoni di Sportitalia per parlare del suo mestiere: "Ci vuole fortuna e occhio. Il calcio è strano e serve pazienza. Non bisogna focalizzare su quello che si ha davanti, ma su quello che potrebbe arrivare in futuro. Il mio maestro è stato Favini, devo ringraziarlo. Insieme a lui anche Braida e Galliani quando ero tra i meneghini. A livello dirigenziale, quest'ultimo, è stato il massimo. Sono una persona all'antica, stringo la mano e mantengo la parola. Lotito per me è un genio, gli ho promesso che resterò fino al 2027. Mourinho? Mi tengo Inzaghi".

Su Donnarumma

"Fu Romano a segnalarmelo, lui aveva allenato il fratello, Antonio. Andai a Castellammare di Stadio, si avvicinava alla metà campo per battere le punizioni e fare goal. Incredibile. Chiamai subito l'AD Galliani per dirgli che avevo visto questo fenomeno. Dopo qualche secondo di silenzio, mi diede il consenso di portarlo a Milano. Lo volevano i nerazzurri, ma facemmo la scelta giusta prendendolo. Gigio è un ragazzo per bene ed è milanista, per cui lì al club si trova benissimo. Spero che ragioni per la propria testa, ma anche con il cuore. Un milione in più o in meno non fa molta differenza a certi livelli. Vorrei diventasse una bandiera per la sua società. Ho fiducia, anche se oggigiorno è difficile abbracciare una maglia per il resto della carriera. Ma del resto, io vivo di sogni. Se proprio dovesse andare, vorrei che partisse per l'estero".

Su Locatelli

"Un giocatore forte, centrocampista completo. Bisognerebbe dare più tempo ai giovani. E lui ha ancora dei margini di miglioramento. Per me è uno dei prodotti migliori del calcio italiano degli ultimi anni. Quando me lo segnalarono dal Lecco, aveva otto anni. Anche lui doveva vestire nerazzurri, ma dopo una scippo che ci fece l'Atalanta, venne da noi e fece tutta la trafila in rossonero. Poi anche in Nazionale. Era già forte all'epoca. Raspadori o Scamacca? Sono entrambi dei calciatori importanti. Il secondo diventerà una delle punte più importanti del Paese. Vignato? Anche lui potrebbe far parte della Nazionale maggiore".

Sulla Primavera della Lazio

"In Primavera ci sono giocatori al di sotto dei 18 anni come Floriani e Castigliani. Quest'ultimo, in 6 partite ha fatto 7 goal. Mentre il primo, sarà uno dei terzini più importanti del calcio italiano. Abbiamo dei buoni giocatori. Spero che dopo la vittoria per 5-0 contro la Fiorentina la salvezza sia possibile. Tuttavia, non sono io che mi occupo della Primavera, ma solo fino all'Under 18".