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Lazio-Bologna, Top&Flop: Maximiano rischia il disastro, Ciro non perdona

redazionecittaceleste

Lazzari - A mani basse il migliore dei suoi. L'ex Spal da potenziale partente in circa un anno si è ritagliato il posto di titolare inamovibile e il campo rivela il perché. Sua la palla dentro che porta all'autogol di De Silvestri, ma soprattutto sua la spinta costante sulla fascia destra biancoceleste. Spinge e convince Lazzari: se la tenuta fisica sarà dalla sua nel corso della stagione potrà diventare un'arma a disposizione di Sarri. E, chissà, anche di Mancini.

Immobile - Chi se non lui. Il capitano della Lazio, il miglior marcatore della storia biancoceleste e da oggi anche il miglior marcatore di tutti i tempi in Serie A. Prende Batistuta ad appena due passi dalla top ten, ma conta poco. Oggi conta un fatto: l'ennesima rete pesantissima della sua carriera. Un gol che non vale i tre punti ma di più: la dimostrazione che questa Lazio sa soffrire per poi risorgere dalle sue ceneri.