Lazio-Celtic, la sfida nella sfida: i gol di Kyogo e l’attesa del mago

La Lazio cerca la quiete dopo la tempesta. Il percorso in campionato si è pericolosamente messo male dopo la sconfitta sul campo della Salernitana: all’Arechi i biancocelesti hanno lasciato punti che potrebbero compromettere, se non mettere un fermo, la rincorsa al quarto posto. La distanza è abissale ed il (non) gioco della Lazio non lascia presagire nessun colpo di reni o nessuna rimonta imminente. Ma una Champions, finché ce l’hai, conviene tenersela stretta. Ecco perché questa sera, contro il Celtic, ci si gioca davvero la possibilità di una piccola quiete nella tormenta: vincere potrebbe valere la qualificazione agli ottavi della competizione.

Lazio-Celtic: biancocelesti in attesa del mago

È in un momento come questo che la Lazio non può che appellarsi al suo mago. “When in trouble, go big” dicono gli americani. Ed il big, in casa Lazio, fa rima con magia. Serve il miglior Luis Alberto per mettere a tappeto gli scozzesi e condurre la Lazio alla vittoria. L’anemia offensiva in cui è piombata la squadra di Sarri può risolversi solo grazie allo spagnolo. A Salerno è mancato da morire. Kamada, per quanto ci provi, non riesce proprio ad inserirsi nei ranghi. Il suo ritorno è quantomai prezioso. Per vincere stasera e per vincere pure tutte le paure in cui è piombata questa Lazio.

Ai piedi di Kyogo

Dall’altra parte, in casa Celtic, la speranza parla giapponese. È Kyogo Furuhasi la miglior carta che può giocarsi la squadra di Rodgers. L’attaccante ha già fatto male alla Lazio – all’andata – e in generale ha già messo a segno due reti nelle prime quattro gare del girone. Importante anche il suo apporto nel campionato scozzese con 6 reti segnate in 14 gare. La sfida nella sfida è servita: Luis Alberto contro Kyogo. L’attesa di una magia da una parte, la speranza di nuovi gol dall’altra.

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