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Lazio, coperta corta in attacco e difesa. A gennaio occhio al centrocampo

Akpa Akpro

Gli infortuni possono inguaiare Sarri per la sfida contro i bianconeri. E con la Coppa d'Africa e i possibili addii...

redazionecittaceleste

di Giulia Benedetti

Non ce la fa Ciro Immobile. Il capitano della Lazio non sarà in campo sabato contro i bianconeri. Questo a meno di improbabili - e assolutamente remote - sorprese: schierarlo sabato potrebbe significare infatti perderlo per più partite. Di certo non una bella notizia per Sarri, alle prese con diversi problemi. Rimanendo in attacco, infatti, c’è apprensione per le condizioni di Pedro, che ieri ha dovuto abbandonare in anticipo il campo di Formello. Per lui un problema alla caviglia dopo un contrasto con Radu: in caso di distorsione, sarebbe complicato recuperarlo in tempo. Sarri, quindi, al momento è certo di poter contare soltanto su Felipe Anderson, Zaccagni, Muriqi e Raul Moro. Oltre a Romero, che oggi compie 17 anni.

Maurizio Sarri

I problemi, però, non finiscono qui. La situazione in difesa, per quanto riguarda i terzini, è altrettanto complicata. Hysaj contro i bianconeri ci sarà, ma l’albanese viene da due partite giocate per intero con la nazionale e da pochissimo riposo precedente con la Lazio. Ci dovrebbe essere anche Lazzari, recuperato dopo il problema accusato contro il Marsiglia ma con pochissimi allenamenti sulle gambe. Non ci sarà invece Marusic: il montenegrino si sottoporrà oggi a un nuovo tampone, l’ultimo ha riscontrato la presenza di una bassa carica virale. In casi di estrema emergenza, le alternative sarebbero o Patric a destra o Radu a sinistra.

Questo lo scenario attuale, ma attenzione anche a quanto potrebbe accadere a gennaio a centrocampo. Escalante potrebbe partire e i rinforzi sono previsti in altri ruoli maggiormente scoperti. Akpa-Akpro, però, dovrebbe andare in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio saltando potenzialmente sei partite e lasciando ipoteticamente soltanto Luis Alberto, Milinkovic, Cataldi, Leiva e Basic. Non una situazione di emergenza, senza dubbio. Però, con calendari così affollati, i problemi fisici - come si è visto - rischiano di essere sempre dietro l’angolo. Allo staff medico della Lazio, allora, il compito di provare a prevenire ogni nuovo infortunio.