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Lazio, la denuncia della Nord: “Ennesima prepotenza da parte della Juve”

Tifosi Lazio
Con un lungo comunicato la Curva Nord ha voluto farsi sentire dopo i vergognosi fatti accaduti all'ingresso del settore ospiti dell'Allianz
Edoardo Pettinelli Redattore 

Lasciati fuori nonostante il biglietto: è quanto accaduto a 15 tifosi della Lazio nel momento di entrare all'Allianz. Ai sostenitori biancocelesti non era stato concesso il cambio nominativo con gli addetti ai lavori imperterriti nel non farli accedere all'impianto. I rappresentati di Curva Nord però non sono rimasti a guardare lasciando lo stadio. Questo pur di non abbandonare quel gruppo di tifosi e oggi, attraverso un comunicato hanno denunciato l'atteggiamento degli steward predenti. Un comportamento che, come detto dalla Curva, non si è mai visto in nessun altro impianto. Di seguito il comunicato.

"Quello che è successo ieri sera allo Juventus Stadium è l'ennesima prepotenza perpetrata dalla Juventus FC ai danni dei tifosi ospiti. 15 tifosi della Lazio sono stati lasciati fuori dai cancelli, pur avendo un biglietto, solo ed esclusivamente perché non gli è stato concessa la possibilità di fare un cambio nome. Quello che succede in questo stadio non succede in nessuna parte d'Italia, la prepotenza esercitata dagli steward è figlia dell'arroganza di una società che da anni è irrispettosa verso qualunque tifoso ospite si presenti allo Stadium per assistere alla partite in trasferta della propria squadra. Una prepotenza perpetrata in collaborazione con la questura di Torino che fa da spalla acefala all'arroganza di una società che chiede rispetto dei regola…

Metodi di comportamento che servono ad eludere le regole pubbliche! È stato negato l'accesso a bandiere con i simboli della nostra Lazio, hanno sequestrato sciarpe perché avevano scritte a loro non gradite. Tutto materiale che è sempre entrato in tutti gli stadi d'italia e d'Europa! Come Ultras Lazio abbiamo preferito uscire dal settore per stare vicino ai 15 ragazzi lasciati fuori, rinunciando a sostenere la nostra Lazio, perché mai lasceremo un solo nostro fratello da solo fuori dal settore in balia di questi "questurini" che, indossando un fratino colorato e protetti dalla polizia, si sentono investiti del diritto di poter mettere in atto scelte prive di qualsiasi buon senso. Non ci piegheremo alle regole assurde di una società priva di una coscienza critica. Una dirigenza che vorrebbe umiliare tutti i tifosi, anche i propri, che merita di sparire dal contesto della Serie A!". 

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