Con un sentimento da vero laziale è stato ancora una volta decisivo. Patric è senza dubbio una delle sorprese più belle di questa prima parte di stagione un po' altalenante della Lazio. Rapido, sveglio e reattivo: la sua prestazione sfiora i limiti della perfezione nell'assistere Romagnoli in copertura su Gimenez e nel non concedere mai reali occasioni agli olandesi. Ma la rinascita di Patric ha un valore doppiamente importante: a lungo criticato, da molti a volte anche abbandonato.
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Lazio, la difesa ha un nuovo leader: Patric sempre più decisivo
Mai però lo spagnolo ha reagito in malo modo, facendo anzi delle critiche un punto di forza da cui ripartire. La crescita poi, specialmente sotto la guida di Maurizio Sarri, è sotto gli occhi di tutti. L'irruenza dettata dalla poca esperienza è storia passata: a dominare ora sono lucidità e concentrazione. Più che una semplice alternativa: questo è il messaggio mandato da Patric in questa prima parte di stagione. Si sente leader di una squadra che da anni è la sua seconda pelle, si è preso il posto da titolare e di certo non ci rinuncerà facilmente.
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