Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio, in Europa League un mix tra ex campioni ed esordienti

Pedro, Immobile e Felipe Anderson

Tra i biancocelesti c'è chi già sa come si vince e chi invece si prepara a fare il suo esordio o almeno lo spera

redazionecittaceleste

C’è voglia di dimenticare in fretta l’ultima partita contro i rossoneri in casa Lazio e il prossimo match regala una delle migliori occasioni. I biancocelesti infatti sono pronti all’esordio stagionale in Europa League e sarebbe importantissimo iniziare subito bene con una vittoria. Non sarà però facilissimo, perché dall’altro lato del campo ci sarà il Galatasaray spinto dalla bolgia del proprio stadio. La Lazio, intanto, dopo l’allenamento di questa mattina è in volo e atterrerà a breve in Turchia. Sarri probabilmente cambierà qualcosa per questioni di turnover e allora occhio ai possibili esordi.

 Mattia Zaccagni

I possibili esordienti

Sarà, o potrà essere, la prima volta inEuropa per alcuni calciatori della rosa biancoceleste. Lo sarà quasi con ogni probabilità per l’ultimo arrivato Mattia Zaccagni. L’ex Verona, infatti, non ha finora mai avuto occasione di misurarsi in palcoscenici così importanti e, al di là della comprensibile emozione, avrà allora voglia di mettersi in mostra. Potrebbe essere poi la prima volta, qualora dovessero essere chiamati in causa, sia di Luka Romero che di Raul Moro. Né il classe 2004 argentino né il classe 2002 spagnolo, infatti, sono mai stati convocati in Europa. Lo sarà poi con praticamente ogni probabilità anche per Toma Basic, sebbene per quest’ultimo il discorso sia un po’ diverso. Il croato, infatti, ha già sulle spalle 8 presenze e 3 panchine nei preliminari dell’Europa League, ma mai ha giocato in una fase finale.

L’esperienza dei campioni

Ma la rosa biancoceleste da quest’anno può vantare in squadra anche chi, quella coppa, è già riuscito a sollevarla in passato. Parliamo di mister Maurizio Sarri, che nella stagione 2018/2019 riuscì a vincere in finale contro l’Arsenal alla guida del Chelsea. In quella sua avventura inglese e grande protagonista della cavalcata c’era poi anche Pedro, particolarmente esperto nel vincere i trofei. Lo spagnolo scese in campo in 14 occasioni su 15, mettendo anche a segno 5 goal, di cui uno in finale, e 3 assist.