Lazio, fattore clean sheet: Sarri punta se stesso nell’anno del secondo posto

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Dieci punti su undici conquistati in questa stagione dalla Lazio sono arrivati nelle quattro gare in cui i biancocelesti sono riusciti a chiudere la porta di Provedel. Dalle vittorie contro Verona, Genoa e Juventus al pari con l’Atalanta, non può essere un caso. Sarri ha ridato solidità alla squadra biancoceleste e ha raggiunto un traguardo, quello di quattro clean sheet, che nell’era Lotito era stato toccato solo in altre due occasioni. Ci riuscì proprio Maurizio Sarri nella stagione 2022/23, quella del secondo posto, contro Spezia, Cremonese, Verona e Torino. E ci riuscì Delio Rossi nell’annata 2006/07 contro Chievo, Torino, Cagliari e Atalanta. L’ultima volta in cui i biancocelesti riuscirono a fare meglio risale invece ai cinque clean sheet con Zoff e Zaccheroni nella stagione 2001/02 contro Perugia, Torino, Parma, Atalanta e Venezia. Ma non finisce qui.

Sarri, infatti, centrando il quinto clean sheet nel prossimo turno potrebbe migliorare ancora queste statistiche. Nel mirino la cavalcata trionfale dell’anno del secondo posto, quando all’undicesima giornata la Lazio arrivò con sette clean sheet grazie anche a quelli contro Fiorentina, Udinese e Atalanta. Si fermarono invece a sei dopo lo stesso numero di turni Delio Rossi, aggiungendo Reggina e Udinese, e Zoff e Zaccheroni, aggiungendo il Brescia. Difficile eguagliare se stesso per Sarri, che spera però di potersi avvicinare il più possibile. A partire da Pisa, dove il terzo clean sheet di fila significherebbe centrare un risultato che manca da due anni, guarda caso sempre con Sarri in panchina.