Lazio-Genoa, le parole nel post-partita dei protagonisti

Dopo Lazio-Genoa di ieri, sono arrivate le parole dei protagonisti tutte ai microfoni di DAZN. A partire da quelle di Ciro Immobile:

"Perin è un grande portiere, gli ho fatto i complimenti. Nel fine partita abbiamo avuto un nostro calo solito, cosa che non deve accadere. Come successo con il Benevento, è un calo più mentale che fisico. Bisogna migliorare in questo. Quando subiamo i gol nei finali di partita è sempre una questione mentale, non dovevamo prendere il 4-3 perché poi subentra la paura di pareggiare la partita. Record di Piola? Sono lì, è bello poterlo aggiungere. Aver superato o raggiunti attaccanti così importanti della storia della Lazio sono un motivo di orgoglio. Dopo tanti errori sul dischetto un po' di paura l'avevo, l'importante è che sia andata dentro. Sul rigore Luis Alberto mi ha detto che non riusciamo più a fare una rete con lui che mi fa l'assist".

Queste invece la parole di Simone Inzaghi, tecnico biancoceleste:

"Abbiamo fatto una grandissima partita per 80'. Faremo le ultime gare alla grande provandoci per la Champions, sapendo che per il quinto anno di fila saremo in Europa. Abbiamo fatto undici vittorie di fila in casa, quattordici nelle ultime diciotto di campionato. Gli ultimi dieci minuti abbiamo dato sprint al Genoa, poi loro ci hanno creduto. Ci può stare comunque, in serie A contro squadre forti. Nel girone d'andata abbiamo fatto più difficoltà, perdendo punti. Rinnovo? Mancano queste partite, poi dopo ne parleremo con il Presidente. Ho un ottimo rapporto con lui, non ci saranno problemi con il campionato".

Le parole di Lazzari

Queste le parole di Manuel Lazzari:

"Sapevamo di dover fare una partita del genere. Sul 4-3 loro hanno riaperto la partita e ci hanno creduto, ma alla fine portiamo a casa questa vittoria che è stata strameritata. Io fisicamente sto molto bene, come tutta la Lazio. Oggi è capitato nel secondo tempo di prendere gol, spesso ci capita. Dobbiamo lottare fino alla fine, la squadra si è espressa bene a livello tattico. Nazionale? Normale che un po' ci speri, ma devo fare bene qui per andarci".