Lazio, Guendouzi: il Bayern per la storia poi lo stop forzato

Vive sospeso Matteo Guendouzi, tra l’obiettivo di scrivere la storia e la rabbia dopo l’espulsione nella gara contro il Milan. Un’ingiustizia a tutti gli effetti, senza dubbi alcuni. Non c’è discorso che tenga e, forse, anche per questo il designatore Rocchi ieri sera ha pensato bene di non commentare l’episodio del rosso al francese durante Open Var. Come spiegare una scelta scellerata, che il Var avrebbe dovuto annullare e che costerà almeno due giornate di squalifica?

Guendouzi è uscito in lacrime dall’Olimpico: era mortificato, arrabbiato per un’ingiustizia che salvo prese di posizione del Giudice Sportivo a cui non siamo abituati o ricorsi vinti lo terrà fuori almeno contro Udinese e Frosinone. Vive le partite a mille, mettendoci dentro emotività, grinta e furore agonistico il centrocampista francese. Che, se non altro, potrà provare a tirare un po’ il fiato in vista di un decisivo finale di stagione. Prima però l’appuntamento in Baviera: Matteo sarà ancora lì, a centrocampo, cuore e polmoni per una Lazio che gli è subito entrata nel cuore. MVP nel match di andata all’Olimpico, vorrà rifarsi anche al ritorno per scrivere nuda pagina di storia sua e della Lazio tutta.

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