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Lazio, Hernanes: “Derby partita imprevedibile. Ecco i miei ricordi più belli”

Hernanes in gol nel derby
Le dichiarazioni dell'ex centrocampista biancoceleste alla vigilia del derby della Capitale in programma domani pomeriggio alle ore 18:00

redazionecittaceleste

Il derby si avvicina sempre di più. Giornata di vigilia in quel di Formello, con la Lazio che prepara la stracittadina con la massima concentrazione. Per i biancocelesti si prospetta una doppia seduta con ritiro per arrivare al meglio alla sfida. E a proposito di derby, c'è chi questa partita l'ha vissuta da protagonista segnando ben quattro gol e alzando la Coppa Italia nel 2013. Il Profeta Hernanes sa bene come si prepara una partita delicata come la stracittadina di domani. Intervistato dal Messaggero, il brasiliano ha analizzato la sfida e il momento delle due squadre, prima di ricordare i momenti indimenticabili vissuti nei suoi derby.

Le parole di Hernanes

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Queste le sue dichiarazioni: "Senz’altro buona in questo inizio di stagione e la classifica devo dire che rispetta abbastanza bene il momento di entrambe. C’è solo un punto di differenza tra due buone squadre con grandi allenatori che hanno idee di gioco ben chiare e definite. La partita? Impossibile aspettarsi qualcosa. Il derby è imprevedibile, si tratta di una partita a sé. La Roma proviene da un momento migliore rispetto alla Lazio che invece è stata distratta dalle polemiche dopo aver perso in casa contro un avversario di livello inferiore come la Salernitana ed è uscita dall'Europa League. Sarà sicuramente una gara tesa e intensa, questo sì, come se fosse una finale. Cuore caldo, ma testa e piedi freddi: così bisognerà giocare".

Sulle assenze di Immobile e Milinkovic: "In tutte le cose che accadono ci sono sia gli aspetti negativi e che quelli positivi. La Lazio ha una rosa forte, di certo non indifferente, con giocatori all’altezza del derby di domenica. Sicuramente l’aspetto negativo dell’assenza Immobile e Milinkovic è che si tratta dei calcatori più importanti che ha Sarri a livello tecnico. Ciro è un bomber vero, segna sempre. Sergej invece è tra i più forti centrocampisti d’Italia e non solo. La prospettiva positiva però è che tutti gli altri compagni dovranno prendere questa situazione come uno stimolo per dare ancora di più. Secondo me ci sarà una grande reazione".

Sul cartellino giallo di Sergej: "Sinceramente non l’ho capito affatto. Sono cose che fanno arrabbiare e per le quali è giusto fare polemica, anche perché si è visto chiaramente che si trattava di una semplice azione di gioco da parte di Milinkovic. Il calcio è uno sport di contatto ed è inevitabile che ogni tanto ci siano questi scontri involontari. Queste però sono cose che vanno al di là del controllo dei calciatori, ci si può far poco". Infine, un tuffo nel passato ricordando i derby più belli : "Sicuramente quello del 16 ottobre 2011, il primo che ho vinto nella Capitale. Rimontammo 2-1 la Roma con un mio rigore e a segnare il vantaggio ci pensò Klose alla fine. Fu bellissimo. Poi penso sia impossibile non citare la finale di Coppa Italia del 26 maggio 2013 vinta col gol di Lulic. Quella resterà per sempre nella storia".