Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, la rivoluzione di Marco Baroni passa dai suoi dettami offensivi che hanno la pretesa di comandare il gioco. Dai titolari Castellanos e Dia, passando per Zaccagni, Isaksen e Pedro, arrivando ai ritrovati Noslin, Tchaouna e Isaksen: la Lazioha un attacco di fuoco e i numeri ne sono una riprova tangibile. 37 dei 47 gol siglati finora arrivano dal reparto offensivo, il dato è da top 5 in Europa: meglio hanno fatto solo Liverpool(40), Chelsea(50), Barcellona(55) e Bayern Monaco(59). I biancocelesti abbinano qualità tra titolari e gregari ad uno spirito forte, che fa sì che ognuno dei calciatori sopracitati siano in grado di dare un grande contributo alla squadra quando sono messi nelle giuste condizioni. Ne è un esempio chiaro l'ultima settimana. In Coppa Italia Noslin trascina i biancocelesti e schianta il Napoli di Conte, poi in trasferta in campionato sempre contro i partenopei l'olandese ricama per Isaksen, che con una sterzata degna di nota trova lo spazio per battere Meret con un grande mancino e mandare in estasi il popolo biancoceleste. Infine, in Europa League contro l'Ajax, Tchaouna sblocca la partita e mette in campo un'ottima prestazione che culminerà con l'assist di tacco per la perla di Pedro. Sette le frecce a disposizione dell'arco di Baroni, ognuna di questa ha tempi e spazi necessari ma sanno decisamente far male. La Lazio vola e lo fa attaccando i suoi avversari, Baroni si gode la sua rivoluzione offensiva.
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Lazio, il reparto offensivo brilla: l’apporto dell’attacco biancoceleste
37 dei 47 gol siglati passano dalle giocate degli attaccanti biancocelesti, la rivoluzione di Baroni passa dal reparto offensivo della Lazio
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