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Lazio, Inzaghi si presenta all’ultima di campionato senza tanti fedelissimi

Simone Inzaghi

Tanti gli assenti per il match contro il Sassuolo: spazio a quelle seconde linee spesso non all’altezza della situazione

redazionecittaceleste

Mancano poche ore al fischio di inizio del match del Mapei Stadium. Con l’Olimpico già in mano alla UEFA per i preparativi per gli Europei, i biancocelesti chiuderanno la stagione in trasferta, a Reggio Emilia, contro il Sassuolo. Partita poco influente ai fini della classifica, ma dall’alto carico emotivo per alcuni giocatori e, forse, per Simone Inzaghi.

Salvo sorprese dell’ultimo minuto, infatti, sarà l’ultimo match in biancoceleste per Marco Parolo e per il capitano Senad Lulic. Per entrambi dovrebbe arrivare una maglia da titolare, con il tecnico piacentino chiamato a scelte quasi obbligate tra squalifiche e infortuni.

Potrebbe poi essere l’ultima volta in panchina anche per Simone Inzaghi: il suo futuro a oggi rimane un rebus ancora troppo difficile da risolvere.

 Senad Lulic

Mancheranno i fedelissimi

Dovesse essere l’ultima, Inzaghi saluterà con una Lazio quasi mai così lontana da quelle che sono state le sue idee per cinque meravigliose stagioni

Il 3-5-2, chiave tattica durante la gestione del piacentino, non verrà messo in discussione. A mancare, però, saranno gli interpreti che hanno aiutato Inzaghi a reinterpretare il modulo. In difesa mancheranno Acerbi, ancora alle prese con i problemi post derby, e Luiz Felipe, assente per quasi tutta la stagione e stasera squalificato. Grandi assenze anche a centrocampo, dove non ci saranno lo squalificato Luis Alberto e Milinkovic-Savic, che non sarà rischiato dopo la rottura del setto nasale. Dovrebbe andare al massimo in panchina, poi, Ciro Immobile: il bomber di Torre Annunziata è febbricitante e difficilmente partirà dall’inizio. Non è mai stato un titolare, infine, Felipe Caicedo ma, di fatto, è stata una pedina fondamentale. Tantissimi punti portano la sua firma con goal pesanti a partite quasi concluse e stasera mancherà anche lui, ancora alle prese con la fascite plantare.

Spazio alle discusse seconde linee

Saranno allora le seconde linee, per molti versi vero cruccio della gestione Inzaghi, i giocatori chiamati a concludere il campionato cercando la vittoria finale. Successo che, in questi anni, non è mai arrivato: considerando anche la stagione in cui è subentrato a Pioli, Inzaghi non ha mai vinto all’ultima di campionato.

E allora insieme ai titolarissimi Correa, Leiva, Radu, Lazzari e Marusic, spazio anche a Strakosha, Akpa Akpro, Cataldi e Muriqi. Il portiere albanese, da quando è arrivata un’alternativa valida, ha di fatto perso il posto. Pochissimi minuti poi per l’ex centrocampista della primavera in questa stagione, quasi mai autore di grandi prove quando chiamato in causa. Dopo un avvio convincente, anche Akpa Akpro ha dimostrato tutti i suoi limiti, portando a casa il record di cartellini gialli per minuti giocati. Discorso a parte infine per Vedat Muriqi, mai davvero entrato nei meccanismi biancocelesti.

Saranno loro a dover cercare di regalare a Simone Inzaghi una vittoria nell’ultima partita della stagione e, forse, dell’avventura in biancoceleste.