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Lazio, la firma sul rinnovo d’Inzaghi fra rumors smentiti e verità nascoste

Lotito e Inzaghi

Se si giungesse a una rottura, la Lazio punterebbe a un allenatore di rilievo, anche per contrapporlo a Mourinho (e Sarri potrebbe diventare un’opzione intrigante).

redazionecittaceleste

Purtroppo non c'è stato nessun incontro all'Olgiata, ieri Lotito si è mosso di casa solo per andare a messa. Dunque la firma d'Inzaghi, semmai dovesse arrivare nelle prossime 24 ore, avrebbe un effetto sorpresa, che al momento trova solo smentite a Formello da ogni parte coinvolta. Non perché ci sia distanza o si prevede al prossimo incontro una fumata nera, ma solo perché bisogna ancora trattare e si vuole discutere a campionato finito con ogni boccia ferma. D'altronde, come vi avevamo anticipato prima della Fiorentina, la mancata qualificazione per la Champions inciderà anche sul rinnovo del contratto di Inzaghi, che sarà più povero rispetto a quello che sarebbe stato se la Lazio fosse arrivata tra le prime quattro. Il motivo ovviamente non è «punitivo» (della serie: hai fallito l’obiettivo e quindi ti penalizzo; in realtà l’allenatore ci ha già rimesso i mancati premi) ma economico. Avendo meno introiti, la società intende risparmiare sugli ingaggi. Perché se è vero che la pandemia ha minato in profondità le casse dei club più grandi d’Europa, molti dei quali avevano i bilanci malsani già prima del Covid, ha inciso in misura rilevante anche su società con i conti in ordine come quella di Lotito. Da qui la decisione di ridurre le offerte per i nuovi contratti, non solo a Inzaghi ma anche ai calciatori che dovranno discutere i prolungamenti (come Strakosha, Luiz Felipe, Patric e Marusic, tutti in scadenza nel 2022).

 Tare e Lotito

Inzaghi, Lotito e Tare si sono incontrati più volte negli ultimi mesi e hanno concordato questo percorso, sul quale si confronteranno la prossima settimana, a campionato finito. Da entrambe le parti giungono rassicurazioni sulla volontà di arrivare alla firma. Se invece si giungesse a una rottura, la Lazio punterebbe a un allenatore di rilievo, anche per contrapporlo a Mourinho (e Sarri potrebbe diventare un’opzione intrigante).

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