Lazio-Lecce, Sarri a Sky: “Di Felipe sono innamorato. La scadenza? In Italia…”

La Lazio conquista tre punti importanti, al termine di una gara difficile contro il Lecce che lascia l'Olimpico a testa alta. Basta il gol di Felipe Anderson e i biancocelesti agganciano - in attesa della Fiorentina - il quarto posto in classifica. Al termine della gara Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky per analizzare la prestazione della sua squadra.

Queste le parole del tecnico biancoceleste: “Era una partita difficilissima. Dal punto di vista mentale abbiamo rischiato di arrivare scarichi e dal punto di vista materiale è un avversario che ci ha sempre creato difficoltà. Per un tempo l'abbiamo pagato, l'avremmo pagato anche se l'avessimo giocata alle 21, alle 12:30 è un'imboscata. Per un tempo grande fatica, molto meglio nel secondo tempo. Felipe quando ha giocato in questo ruolo ha fatto sempre piuttosto bene. Lo scorso anno il periodo che ha fatto in questo ruolo era in un gran periodo di fiducia e stava facendo bene anche esterno. Vediamo cosa ci potrà dare ma noi vorremmo recuperare totalmente Ciro e Taty. 

Guendouzi e Rovella? Sono due giocatori d'energia, non solo dal punto di vista fisico, anche mentale. Mi piacerebbe palleggiare un po' di più ma sono due giocatori che ci stanno dando tanto ultimamente. Luis Alberto ha una qualità indiscutibile. A livello dinamico mancano le grande accelerazioni ma ha quantità di corsa. Per come vede gioco è un calciatore di livello superiore.

Felipe ha 126 partite consecutive, io la penso così: è un giocatore che ha il potenziale per giocare in grandissimi club. Purtroppo la sua carriera è costellata da momenti 'no' che fanno parte del pacchetto Felipe Anderson ma è un giocatore di cui sono innamorato. Vederlo correre mi soddisfa anche già il senso estetico. Questa storia dei calciatori in scadenza è tipica dell'Italia. In Inghilterra ho visto calciatori in scadenza giocare tranquillamente fino a fine campionato. Poi da qui alla fine ci sarà tempo di risolverla. 

Maestrelli? Mi ci accosta Massimo (il figlio, ndr) perché è un amico. Vede il mio lato benevolo, magari fosse vero. Si sta parlando di un mito, penso sia un'esagerazione di Massimo. La serie? Ho visto le prime due puntate, c'è una terza no?”

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