Torna a parlare Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, intervistato da Il Foglio, ribadisce i concetti già espressi in merito alla scelta di non concedere la proroga del Decreto Crescita fino a febbraio ai calciatori. Queste le sue parole. "Ma vi pare che se era una cosa che dovevo gestire io me ne andavo in montagna a dormire? Sapete come si dice: con Lotito risultato garantito. Era un emendamento che è stato presentato da Adriano Galliani. Certo, io ero d’accordo, come qualsiasi persona di buonsenso. Le parole di Salvini? Guardi, questa soluzione è demagogia pura. Come si farà adesso ad attrarre i giocatori migliori? Non è un problema del calcio, ma di tutto lo sport. Il pensiero dell'Assocalciatori? Chi dice che si rovinano i settori giovanili non capisce niente, come Umberto Calcagno.
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Lazio, Lotito: “Decreto Crescita? Chi dice certe cose non capisce niente. Da oggi…”
L’anno scorso abbiamo avuto tre squadre italiane finaliste nelle coppe europee. Da adesso in poi sarà molto più difficile essere competitivi. Spiegatemi voi come farà adesso, per esempio, la Roma a trattenere i Lukaku, i Mourinho, come fa a pagargli lo stipendio? Non è un problema solo del calcio, ma di tutto lo sport. Il basket italiano ha due squadre che possono competere per l’Eurolega. Ora si bloccherà tutto. Il governo ha preso la lettera scritta dal presidente della Lega Serie A, sottoscritta all’unanimità da tutte le squadre, e l’hanno buttata nel cestino”.
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