"La Lazio metterà in atto ogni iniziativa possibile per sostenere la candidatura di Roma per Expo 2030". Il firmatario è Claudio Lotito, con un comunicato direttamente pubblicato sul sito della società biancoceleste. E' passato oltre un mese e mezzo, ma di quel Logo sulle maglie da gioco neanche l'ombra. Purtroppo, però, i fatti non hanno dato seguito alle parole: "Nessuno mi ha inviato il logo di Roma Expo 2030", confessa il patron a Repubblica.
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Lazio, Lotito: “Volevo mettere il logo Expo 2030, ma nessuno ha risposto”
E ancora: "Ho chiamato quattro volte il Comitato promotore, ma nessuno mi ha risposto. Non posso mica mettere un marchio senza autorizzazione. Qualcuno non ha voluto, forse per non alimentare polemiche con la Roma". La risposta del Comitato, spiega ogni cosa: "Le nostre trattative hanno mirato ai livelli più alti del calcio italiano". Puntare più un alto, ovvero all'Italia che oggi scenderà in campo all'Olimpico accostando il proprio nome a Expo 2030.
In ogni caso, il silenzio con la Lazio e Lotito rimane e non è cancellabile. L'ultima possibilità, prima della votazione del 28 novembre, rimane la gara contro la Salernitana in programma sabato prossimo, sicuramente un palcoscenico meno importante di quello che poteva essere il derby.
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