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Lazio, Lotito: “Senatore ma in primis presidente di una grande famiglia”

Claudio Lotito
Il neo eletto senatore Claudio Lotito rassicura sul fatto che questa nuova carica non lo distoglierà dalla società. Si punta a vincere ancora

redazionecittaceleste

Senatore Claudio Lotito. Si aprono le porte di Palazzo Madama per il patron biancoceleste che da ieri vi potrà entrare dalla porta principale con il pass da senatore. Vittorioso in maniera netta dopo la sua campagna elettorale in Molise. Il suo sogno lo aveva decantato a più riprese: "Voglio lavorare per la polis" diceva tempo fa, ora la possibilità di farlo dopo aver strappato il 43% dei consensi superando di una ventina di punti Ottavio Balducci del Movimento 5 Stelle. Il secondo miglior risultato, dopo la Calabria, per Forza Italia; numeri importanti e motivo di orgoglio: "Porterò la questione molisana in Parlamento con la stessa determinazione che ho impiegato nella campagna elettorale" ha promesso. In tutto questo, però, Lotito rimane in primis il presidente della Lazio cosa che lo stesso patron non ha dimenticato e non ha intenzione di fare.

Claudio Lotito e Ciro Immobile

La Lazio

Lotito continua la lunga scia di presidenti impegnati in cariche politiche. Domina queste figure ovviamente Silvio Berlusconi e il Milan (o anche il Monza stesso ora). Si possono aggiungere anche Dino Viola e la Roma o Vittorio Cecchi Gori e la Fiorentina. Lotito intraprenderà una doppia missione. Dopo le elezioni sono ripartite le prime dichiarazioni calcistiche del presidente. Il Corriere dello Sport rivela che Lotito nei giorni scorsi ha voluto scrivere un editoriale per il prossimo numero di Lazio Style Magazine, riportandone alcune dichiarazioni in anteprima.

Cari tifosi

"Cari tifosi biancocelesti, la stagione sportiva 2022/2023 è cominciata in maniera decisamente positiva. La Lazio ha una rosa competitiva, una sua fisionomia di gioco, è coraggiosa, non rinuncia mai ad attaccare e fare la partita... incarna l'ambizione di tutta la società, che sul suo allenatore ha voluto costruire un nuovo progetto. Il patrimonio tecnico è stato molto rafforzato. I nostri migliori calciatori che le grandi d'Europa vorrebbero, sono rimasti qui. In più, sono arrivati giocatori importanti, giovani ed esperti... Sono soddisfatto dell'importante riscontro in termini di presenze allo stadio, con una campagna abbonamenti che ci ha portato a superare le 26mila presenze fisse nelle partite di casa e anche del bellissimo supporto che viene dato in trasferta. Quando il tifoso laziale c'è si vede e si sente. E la nostra squadra fa tutto per ripagare questo affetto: lotta su ogni pallone, non si arrende anche di fronte a risultati inaspettati, mostra audacia e determinazione. Il nostro punto di forza sono le certezze, avere una squadra competitiva, un pubblico splendido, non essere secondi a nessuno. Inizia per me ora un impegno non semplice ma che non mi distoglierà dalla Lazio. In casa, quando possibile in trasferta, come anche a Formello non mancherà la mia presenza a fianco della squadra. Per il successo di questa grande famiglia".