Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio, parla Lotito: “Troppi vincoli per il Flaminio. Su Sarri…”

Lotito
Le parole del presidente biancoceleste Claudio Lotito, dal Flaminio fino a Sarri, passando anche per il nuovo ruolo istituzionale in Senato

redazionecittaceleste

Parola al presidente Lotito, due giorni dopo la chiusura del mercato e con la sfida di Coppa Italia contro la Juve alle porte. Diversi i temi toccati dal numero uno biancoceleste, intervenuto ai microfoni di Radiosei: "Sto in Senato tutto il giorno, dalle 8 alle 23. Dormo tre ore a notte, ma sono fiero di avere questa responsabilità verso gli elettori".

Il pensiero di Lotito

—  

Queste le parole del presidente della Lazio: "Indipendentemente dalle possibilità economiche, è sempre difficile ottenere risultati. Sicuramente queste contribuiscono ad innalzare il livello della rosa, ma il calcio è un gioco di squadra. Bisogna prima di tutto costruire la giusta alchimia. Le motivazioni fanno la differenza, basti vedere i punti persi con squadre meno attrezzate di noi. Gli italiani in rosa? Sono tanti, stiamo cercando di costruire all'insegna del Made in Italy. Stiamo inserendo giocatori importanti, sia a livello morale che caratteriale. Sarri è un maestro di calcio, dovevamo ripartire e iniziare un nuovo ciclo. Abbiamo cambiato tanto, ma la rosa è comunque rimasta competitiva e di qualità. La norma sul fisco? E' buon senso. Tutte le categorie avevano ricevuto dei ristori, tranne il calcio. Alcuni rappresentati dello sport mi remano contro e di questo mi dispiace. Cairo? Si è reso conto che ci sono persone che lavorano per il sistema, e mi è stato riconosciuto questo. Io sono ingombrante perché parlo con i fatti e non con gli annunci. Noi stiamo seguendo un percorso di crescita, rendendo la Lazio un punto d'arrivo e non di partenza".

Infine, un commento sul tema stadio e in particolare sul Flaminio: "Ad oggi il Flaminio è inadeguato, ci sono circa 16mila posti a sedere. Noi ne vorremo almeno 45mila. Oltre a questo, c'è il problema della copertura e poi quello relativo ai parcheggi. Il problema sono le autorizzazioni. Il progetto? Non ha senso presentarlo quando è già risaputo che verrà bocciato. Il piano B è ovviamente avere uno stadio da un'altra parte, ma il Comune non è disponibile. Il futuro della Lazio? E' in buone mani, mio figlio ha grande entusiasmo e confermo che dopo di me ci sarà lui. E' tutti i giorni a Formello, con grande passione e dedizione".