Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio, Marchetti: “Ho sempre pensato di chiudere in biancoceleste”

Federico Marchetti
L'ex portiere biancoceleste Federico Marchetti, ad AllRoundLazio Tv, ha parlato in merito alla situazione portieri e al suo passato laziale

redazionecittaceleste

Da anni il capitolo portiere tiene banco in casa biancoceleste. Molti tifosi ricordano Angelo Peruzzi come l'ultimo grande portiere della storia della Lazio. E' vero che l'ex team manager è stato forse uno dei più grandi della storia recente e non della prima squadra della Capitale ma a parte alcune eccezioni la Lazio si è sempre saputa difendere. Chi questa squadra l'ha difesa con onore e che per diritto, il 26 maggio 2013, è entrato nella storia è Federico Marchetti. Sette stagioni con l'aquila sul petto e l'indelebile Coppa Italia cucita addosso. Nella serata di ieri il portiere classe '83 è intervenuto ai microfoni diAllRoundLazio Tv, su Twitch, per parlare della situazione portieri in casa Lazio e del suo passato in biancoceleste soffermandosi ovviamente sulla storica finale vinta ai danni della Roma.

Federico Marchetti

Portieri biancocelesti

"Carenesecchi mi piace molto, lo sto seguendo da due anni. Peccato che non si siano accordati perché è molto forte. Lotito ha mille difetti ma le scelte le sa fare, ha preso il club in una situazione difficile e l’ha portata ad essere nelle prime 4-5 realtà del campionato italiano. Un portiere che ha fatto solo la Serie B per 18 milioni mi sembrava esagerato. Provedel invece è un portiere che ho seguito, quest’anno ha fatto molto bene. E’ un portiere che gioca bene e si destreggia bene con i piedi, reattivo ed affidabile. L’unica domanda che mi porrei da esterno è che La Spezia non è Roma, è l’unica perplessità che ho. Se regge la pressione ben per lui. Strakosha è un portiere valido, ha fatto molto bene nei primi due anni poi si è un po’ adagiato e non è cresciuto. È sempre rimasto lo stesso portiere. Io invece sto bene, vorrei farmi ancora un anno e mi sto allenando in vacanza. Il mercato degli svincolati è un po’ più lungo e voglio tenermi in forma".

Chiudere in biancoceleste e rimpianti

"Ho un rammarico. La vita privata è stata problematica e mi ha tolto parecchio, tornassi indietro avrei fatto altre scelte e magari sarei ancora con la Lazio. La mia onestà è stata elevata che ho detto di tenermi fuori, poi i treni non passano più. Ma il legame con la Lazio e i laziali è rimasto bello forte. Ho sempre avuto il pensiero di chiudere la mia carriera alla Lazio. Quando è subentrato Inzaghi a Pioli stavamo parlando, ero a scadenza ed avevo prolungato per altri due anni. Loro avevano preso Bielsa e mi avevano detto di cercarmi un’altra squadra, poi è rimasto Inzaghi, ma con il mio agente decidemmo di cambiare. Il mio primo pensiero però è sempre stato quello di chiudere la carriera con la Lazio. In questa sessione di mercato mi era stata fatta una proposta, io sarei venuto anche gratis anche a fare il terzo o aiutare i giovani a crescere".

26 maggio

"Siamo nella storia. È stata un’emozione complessa, abbiamo preparato la partita in una settimana lontano da Roma a Norcia. E’ stata una vittoria del gruppo, alla fine ce l’abbiamo fatta. E’ stato un mix di emozioni incredibili che elabori dopo, soprattutto negli anni dopo. In quella partita ho fatto poche parate importanti, prima per arrivare ho fatto delle grandi parate. Ad esempio in semifinale contro la Juve. Tra tutto avevamo capito l’importanza della partita, la cosa importante era non farsi schiacciare dalla pressione".