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Lazio, massima collaborazione per risollevare l’Olimpico. No al sintetico

Stadio Olimpico
Massima collaborazione e mai più toni accesi. E' questo l'esito dell'incontro di quasi un'ora tenutosi ieri con i vertici di Sport e Salute

redazionecittaceleste

Riecheggiano ancora, tra le mura dello Stadio Olimpico, le dichiarazioni al veleno di mister Sarri in merito alle condizioni del campo di gioco. Una protesta, quella dell'allenato della Lazio, iniziata già lo scorso anno. "Questo campo non è degno della città che lo ospita" diceva sul finire della scorsa stagione. L'Olimpico può e deve migliorare. Servirà lavorare tutti insieme in un clima disteso e di massima collaborazione. Questo l'esito della riunione di ieri durata circa un'ora con i vertici di Sport e Salute. Messa la parola fine ai toni accesi e alle non troppo velate minacce di abbandonare l'Olimpico. La Lazio ha infatti apprezzato la tempestività del dg Diego Nepi di presentarsi a Formello. Presente al vertice anche l'agronomo della Lazio e Valeriano Bernardini di Sport e Salute insieme con Andrea Santini, responsabile dello stadio e del Parco del Foro Italico.

Stadio Olimpico

Doppio impegno

Sono stati fatti approfondimenti sulla lunghezza dell'erba, sull'umidità ma anche sul modo in cui scorre il pallone sul campo (requisiti del "Pitch Quality Program" della Uefa). Per quest'ultimo requisito l'Olimpico è già pienamente in regola. Esistono comunque ampi margini per migliorare il terreno già dalla prossima partita. Durante la sosta per il mondiale verrà realizzata un'opera accurato sul prato ma bisognerà fare i anche con la stagione invernale. Il campo, va ricordato, ospita concerti oltre che il rugby e Lazio e Roma. "Il problema è anche il doppio impegno" ha evidenziato Sarri nella riunione che, come riportato da Il Messaggero, fa poi l'esempio del Bentegodi di Verona e di come, da quando il Chievo non ne fa più la sua casa, il terreno sia migliorato.

Sintetico

Tra le proposte di Sport e Salute anche la linea semi-artificiale: un 60% sintetico. Sarri avrebbe già declinato tale idea. Serve comunque un campo più duro e veloce per far scorrere il pallone. "Altrimenti non riusciamo a proporre le nostre soluzioni tattiche" ha detto Milinkovic presente alla riunione. La prossima settimana, Sport e Salute, da Formello si passera a Trigoria dove troverà un Mourinho che sulle condizioni del campo non è mai stato più morbido di Sarri e che trovano nelle proprie considerazioni in merito all'Olimpico il loro unico punto in comune.