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Lazio, è il momento di Pedro: Sarri si affida allo spagnolo, ma da esterno

Pedro
Il tecnico è pronto a puntare sul calciatore canario per guidare l'attacco biancoceleste: sarà lui il leader tecnico, ma Anderson al centro

redazionecittaceleste

Da Immobile a Pedro. Sarri, perso momentaneamente Immobile, cerca altrove i gol importanti e decisivi. Cerca un trascinatore ed è impossibile non pensare a Pedro allora, capace di vincere tutto con il Barcellona di Guardiola ed eroe del sexete nel 2009. Un’icona del calcio contemporaneo che in questa stagione non è però mai partita dall’inizio in Serie A, giocando invece 3 volte da titolare in Europa. Ora però il ko di Immobile cambia lo scenario e lo spagnolo si prepara a partire dal primo minuto domani, a Bergamo contro l’Atalanta. Non da punta, o falso nueve, però. Al centro dell’attacco dovrebbe giocare ancora Felipe Anderson, con Pedro pronto a muoversi sulla destra.

Pedro

Lo stato di forma dello spagnolo fa ben sperare. Contro Sturm Graz e Udinese ha fatto vedere ottimi segnali. Sarri stravede per lui e non è una sorpresa. Intanto la media stagionale di Pedro dice un gol ogni 161 minuti, non male in 483 minuti di gioco. Nella Lazio nessuno, a parte Immobile, ha questa media. Sa come si segna all’Atalanta, colpita nel 2-2 dello scorso 30 ottobre. Un anno fa, con una settimana di anticipo. Sarri da lui si aspetta imprevedibilità, classe e leadership. Tutte caratteristiche che lo spagnolo ha, per trasformare ogni azione in un possibile pericolo.

Intanto attenzione perché il suo contratto scadrà il prossimo giugno, ma nel contratto del 2021 esistere una clausola importante a favore della Lazio. Se fosse esercitata ci sarebbe un rinnovo automatico per un’altra stagione. Ma non è da escludere che un rinnovo venga presentato a prescindere durante la sosta per il Mondiale. Pedro oggi ha 35 anni, ma vuole ancora giocare. Per ancora uno o due anni, stando alle sue parole dello scorso maggio. Allora disse anche che non gli sarebbe dispiaciuto essere più vicino a Barcellona per poter essere vicino ai suoi figli. Solo questo è lo scoglio possibile: il tema sarà affrontato nelle prossime settimane, intanto però c’è la Lazio da trascinare.