Al termine dell'allenamento odierno, unico di giornata dopo l'impegno di ieri nell'Amichevole vinta dalla Lazio per 3-1 contro la Triestina, foto e autografi per alcuni componenti della squadra. Seduta di scarica per i ragazzi di Sarri per riprendere la migliore forma fisica. Al termine della seduta ai microfoni ufficiali della società, dopo mister Grigioni, è intervenuto Massimo Nenci. Di seguito le sue parole.
news
Lazio, per Sarri il titolare é Cataldi
Mister Nenci, è il secondo anno qui. Come sta andando lavoro estivo?
“Si lavora molto bene, la cosa che mi ha colpito di più è ili rande entusiasmo del gruppo. Sono ragazzi speciali, non c’è invidia, si stanno dando una mano. C’è davvero una buona atmosfera”.
Con Adamonis e Furlanetto avete lavorato tutto l’anno.
“Sì, Marius è cresciuto in maniera esponenziale, ha trovato un suo equilibrio, è migliorato negli aspetti che doveva migliorare. Ora è pronto per giocare e dimostrare quanto male, anche magari non nella Lazio”.
In cosa è cresciuto Adamonis?
“L’equilibrio come uomo, sportivo e giocatore. Ha trovato l’equilibrio giusto per essere sereno, allenarsi e migliorare”.
Furlanetto ha cinque anni in meno, può apprendere in ogni istante.
“Sì, è molto bravo e si dà da fare, cerca di rubare le cose agli altri. Ma deve ancora migliorare, si sta impegnando tanto”.
Alia quanto è migliorato andando a giocare in Serie C?
“Alia molto, ha giocato con gli uomini, non con i Primavera. Avendo giocato con persone che lottano partita su partita e che si giocano la vita calcistica. L’ho visto uomo, l’ho visto bene”.
E Maximiano?
“Lo avevamo visto solo in video, ha buone doti ma bisogna aspettare a giudicarlo. Il campionato italiano è difficilissimo, ma si sta allenando bene. Ha buone doti, vedremo in campionato”.
Sarri vuole farlo integrare con la linea difensiva, sia lui che Adamonis.
“Lavoriamo sempre in differenziato, una volta uno fa una cosa e uno l’altro. Vogliamo poi raggrupparli e finire tutti insieme. Adamonis e Maximiano stanno lavorando molto sulla linea difensiva, è fondamentale che il portiere sappia come muoversi e i tempi di gioco per partire dal basso come vuole il mister”.
Una qualità e un aspetto sui cui migliorare per tutti i portieri?
“Furlanetto è il più giovane e il meno esperto, deve lavorare sui articolari. Alia è migliorato con questa esperienza ma deve crescere nel posizionamento e nell’attacco. Adamonis è quello che è cresciuto più di tutti, fa bene i gesti tecnici. Ma deve lavorare un poi di più sul posizionamento nel passaggi ai difensori. Maximiano ha tipo di allenamento differente, ha buoni piedi ma deve lavorare su tempistica e visione di gioco”.
Lucas Leiva è tornato casa, c’è un altro elemento del suo spessore?
“L’erede naturale è Cataldi, è cresciuto in maniera esponenziale. Ora ha capito, avete visto che partita ha fatto ieri. È davvero un valore aggiunto”.
Oggi con il riposo pomeridiano ci sarà modo per andare a funghi?
“Sto fremendo per mangiare un boccone e andarmene”.
Il rapporto tra i tifosi e i portieri: quanto saranno importanti per Maximiano considerando anche quanto avvenne lo scorso anno con Strakosha dopo il Galatasaray?
“Sentire l’affetto e il calore di una tifoseria così specialmente per un portiere nuovo è determinante. Deve sentire sostegno e calore di tutti per poter rendere nel miglior modo possibile”.
L’ambientamento a livello di linguaggio: quanto è importante stare insieme agli altri al di là dell’allenamento?
“Io ho avuto la fortuna di allenare in Inghilterra, cerco di parlare un po’ in inglese anche per le traduzioni dei gesti tecnici. È importante anche che ci siano stranieri che parlano la stessa lingua”.
Il suo obiettivo per questa stagione?
“Vedo che la squadra cresce, avendo avuto esperienza in altri club i limiti sono pochi. Ma cerchiamo di migliorare il posizionamento dell’anno scorso. È ambizioso, ma puntiamo a quello”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA