La nuova Lazio non si nasconde e parla chiaro: la Champions è l’obbiettivo

Continua il lavoro della "nuova" Lazio di Maurizio Sarri sotto le Tre Cime di Lavaredo in vista della nuova stagione. Si inizia il 14 agosto, meno di un mese al via, quando arriverà all'Olimpico il Bologna dell'ex Sinisa Mihajlovic. La Lazio quest'anno vuole fare sul serio e lo sta dimostrando non solo a parole; i fatti parlano chiaro e il patron Lotito, in linea con mister Sarri, sta costruendo una squadra giovane e di gran prospetto. Il calciomercato biancoceleste, sta stupendo tutti in positivo. Sei gli acquisti già ufficializzati dalla Prima squadra della Capitale e mai come quest'anno la sensazione che gli obbiettivi non saranno solo utopia ma qualcosa per cui lottare realmente. In tanti hanno parlato dal ritiro di Auronzo ma tutti hanno seguito una linea specifica in merito agli obbiettivi stagionali: si vuole migliorare il piazzamento dello scorso anno e centrare un posto in Champions League.

Entusiasmo ritrovato

Quest'anno si respira un'aria totalmente diversa in casa Lazio. C'è entusiasmo, ce ne è tanto e non c'è esclusivamente nel gruppo squadra. I tifosi, sempre vicini alla squadra, stanno ritrovando comunque una motivazione che forse era andata un po' diminuendo nelle passate stagioni. I supporters, mai come sta volta, credono nel raggiungimento dell'obbiettivo e sono ancor di più vicino a ragazzi che poi dovranno realemente lottare per il raggiungimento degli obbiettivi. Commovente la scena vista ieri in quel di Auronzo di Cadore quando, al termine dell'allenamento, l'intera squadra si è fermata sotto la tribuna stracolma di tifosi e per quasi quaranta minuti ha concesso foto e autografi ai presenti. Dimostrazione questa che quest'anno in campo scenderà l'intero popolo laziale e non solo gli undici in maglia biancoceleste.

Altri obbiettivi

Sebbene siano arrivati tanti giovani a svecchiare quella che è stata la seconda squadra più vecchia della scorsa stagione in questa lazio non mancano veterani e giocatori di esperienza. Immobile gli stessi Luis Alberto e Milinkovic e ovviamente Pedro. La mentalità del campione spagnolo è fondamentale in questa squadra. "Dopo tre anni è arrivato il momento di vincere anche in Italia" aveva detto ai microfoni ufficiali societari. Dimostrazione che sebbene la carta d'identità segni 35 anni la voglia di vincere sia quella di un ragazzo alle prime armi. Pedro, allora, sarò utile non solo nel terreno di gioco ma per porre nella testa dei più giovani la mentalità giusta per il futuro di questa nuova Lazio.