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Lazio, Palombi: “Sarri? Serviva aria fresca. E sul mio futuro…”

Simone Palombi

Secondo l'ex biancoceleste, Simone Palombi, l'arrivo di Maurizio Sarri è quello che ci voleva per sostituire Simone Inzaghi

redazionecittaceleste

L'ex attaccante della Lazio, Simone Palombi, in questa sessione di mercatoha lasciato i biancocelesti per accasarsi all'Alessandria in Serie B. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, la punta classe 1996 ha raccontato la sua esperienza nel calcio giocato soffermandosi soprattutto sulla parentesi nella Capitale: "Sono arrivato da poco, in questo lasso di tempo ho conosciuto il gruppo. Hanno fatto una cavalcata importante l'anno scorso per ottenere la promozione in Serie B. Sono felice di essere un giocatore dell'Alessandria, era la sistemazione che cercavo da tempo. Ho lasciato la Lazio a titolo definitivo".

 Simone Palombi

Sulla sua esperienza

"Il mio percorso con la Lazio è iniziato quando avevo 8 anni ma prima già ero un tifoso. In famiglia siamo tutti appassionati per questa squadra. Porterò con me tutti i ricordi e le emozioni che ho provato con addosso questa maglia. Ho coronato il sogno di tutti i bambini tifosi che giocano a calcio. Bello aver esordito in campionato e in Europa League. Non posso che lavorare per tornare a certi livelli. Sono stato fortunato a vivere piazze che, come a Roma, sentono l'amore per i loro club in maniera viscerale. Sono stato in compagini che con la serie cadetta c'entrano ben poco. L'unico rammarico è aver giocato poco con i colori del mio cuore, la Lazio alla fine ha fatto altre scelte dandomi la possibilità di girare l'Italia".

Sulla Lazio

"Mai come quest'anno in Serie A è stato fatto il salto di qualità in panchina. Sarri è un grande allenatore ma deve avere tempo per mettere in pratica le sue idee. Dopo cinque anni di Inzaghi serviva una ventata d'aria fresca. Ho fiducia dopo aver visto il suo lavoro quando ero ancora a Formello prima di andar via. Quest'anno ci divertiremo. In quei due o tre giorni il suo lavoro sul campo mi ha fatto impressione. Sapevo di che pasta era fatto ma mi è servito vederlo di persona per capire il livello. Mi piacciono i tecnici come lui, quelli che ogni volta che arrivi al campo impari qualcosa. L'attacco, poi, lo trovo frizzante. Rispecchia le idee del mister. Davanti ha una certezza assoluta che è Immobile. Per quanto mi riguarda, sono molto critico con me stesso e non credo che qualcuno abbia ostacolato la mia carriera con la Lazio. Piuttosto credo che sia sicuramente mancato qualcosa al me. Tuttavia, continuo a crederci senza mollare. Posso ambire alla Serie A. Lavoro per riuscirci".