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Lazio, dalla panchina l’ennesimo colpo di genio. Il Mago incanta ancora

Luis Alberto
Partito dalla panchina per far spazio all'equilibratore Vecino. Luis Alberto entra nella ripresa ma incanta lo "Zini" con l'ennesima magia

redazionecittaceleste

L'equilibratore e il fantasista; Sarri deve spesso scegliere per il centrocampo le due facce della stessa medaglia. Da un lato Vecino, uomo concreto e pratico utile per la fisicità del reparto, dall'altro Luis Alberto incarnazione della "folie" dei francesi. Dopo la debacle in Danimarca Sarri preferisce l'uruguaiano dal primo minuto. Con Milinkovic a dare estro al centrocampo della Lazio, il 5 ex Inter da spesso sostegno a Cataldi in fase difensiva e accompagna con intelligenza l'offensiva biancoceleste. Luis Alberto guarda dalla panchina il primo tempo perfetto dei suoi compagni, impaziente di entrare a dare una mano. Il Mago sa bene la situazione in merito al suo impiego; lo ha detto chiaro e tondo e preferirebbe giocare sempre dal primo minuto ma ora la squadra è stata anteposta alla sua voglia di campo. Una crescita caratteriale per un giocatore che in campo ha ben poco da imparare.

Pedro, Basic e Luis Alberto

Colpo di genio

Nella ripresa la Lazio controlla la partita dopo il netto 0-3 del primo tempo. Tuttavia la squadra non concretizza al meglio le occasioni; il pensiero di Sarri è chiaro e quella che vede è una Lazio che forse scherza troppo con la fortuna come accaduto negli ultimi venti minuti contro il Feyenoord. Il tecnico lancia nella mischia il dieci spagnolo che al 79° estrae l'ennesimo coniglio dal cilindro: colpo di tacco mirabolante a lanciare Immobile che serve Pedro per lo 0-4 finale. L'ennesima dimostrazione di quanto, a ritmi bassi, il genio del diez è sempre utile alla causa.

Germe

Si era scatenata l'opinione pubblica dopo le dichiarazioni post Midtjylland di Sarri. La ricerca del germe come una caccia alle streghe. Seppur mai esplicitato da Sarri su Luis Alberto si erano avventate le ombre di un rapporto con il tecnico mai idilliaco. Il Mago lascia correre e spazza via le parole con il migliore dei vaccini. E' stato, è e sarà a lungo croce e delizia di questa squadra ma ciò che è certo è che la "follia" del dieci è imprescindibile in questa Lazio.