Lazio, non sei più pericolosa: quattro tiri in porta nelle ultime tre gare

Scordatevi il fiume in piena visto contro il Milan. La Lazio ora spara polveri bagnate, anzi fatica proprio a prendere la mira. Le vie del tiro della Lazio non sono più infinite. Si sono ridotte ancora di più nelle ultime 3 gare ufficiali della Lazio (con Fiorentina, Juventus e Verona). Nelle ultime 3 uscite sono arrivati infatti appena 4 tiri nello specchio: 1 contro la Fiorentina (il gol di Casale), 1 con la Juve e 2 con il Verona (solo nel primo tempo). E' da inizio 2023 che è evidente una tendenza volta al ribasso della pericolosità della Lazio: la media tiri è scesa dal 4,6 a partita (agosto-novembre) a 2,8.

Nelle prime 15 partite di campionato Immobile e compagni erano andati al tiro ben 69 volte, nelle successive 6 (da Lecce a Verona) appena 17. Sui conti generali pesa soprattutto il numero delle vittorie arrivate nel nuovo anno (appena 2). I due infortuni di Immobile e la sua ricerca della migliore condizione hanno di certo gravato l'offensività della Lazio tutta, che comunque rimane quarta per numero di gol segnati (37). La speranza di Sarri, ovviamente, è che si tratti solo di un periodo di sbandamento. Offuscamento che non riguarda solo chi deve far gol ma anche chi deve mettere questi nelle condizioni di andare al tiro. Alle difficoltà di Immobile si sono aggiunti i lievi cali di Luis Alberto e Milinkovic.

Sarri è stato più volte chiaro, crede poco alla flessioni fisiche e sa che i dati sono sempre favorevoli. La Lazio infatti è prima per chilometri percorsi in media (115,681), per distanza media corsa (69,300 km) e per distanza media scatto (10,110 km). La corsa c'è, quello che manca adesso è solo un po' di lucidità. Febbario sarà un banco di prova non da poco, da sempre il mese significa un numero cospicuo di gare ravvicinate: 2 in archivio, 5 da giocare tra Campionato e Conference League.