Ci sarà tempo per vedere anche Isaksen, ma se il danese per ora si è limitato a un ruolo di comparsa nei minuti finali delle gare le ragioni sono due. Da un lato una condizione fisica che ha pagato il passaggio dalla fresca Copenaghen alla rovente Roma d’agosto. Dall’altro il peso specifico di Felipe Anderson all’interno di questa squadra. Sarri non rinuncia mai a lui: 101 panchine del tecnico con la Lazio, 101 presenze del brasiliano. Di queste, sono appena 10 le gare non iniziate dal primo minuto: segnale chiaro di tutta la stima di Sarri per il giocatore.
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Lazio, presto il rinnovo di Felipe Anderson: i numeri non lasciano dubbi
Felipe intanto sogna il Brasile e aspetta il rinnovo. Il suo contratto è in scadenza nel 2024, di conseguenza il suo nome è in cima alla lista delle priorità per la dirigenza. Due anni fa, nel momento del ritorno, Felipe Anderson aveva accettato di abbassare l’ingaggio a 2,2 milioni più bonus, strappando però la promessa di riportarlo ai 3 del West Ham a fronte di determinate prestazioni. Ora, 101 presenze, 19 reti e 15 assist dopo, è arrivato il momento di trasformare la promessa in realtà: un contatto con la sorella-agente per mettere tutto nero su bianco arriverà già nelle prossime settimane.
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