Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

PRIMAVERA | Lazio, Fabiani: “C’è chi non merita questa maglia”

PRIMAVERA | Lazio, Fabiani: “C’è chi non merita questa maglia” - immagine 1
Le dichiarazioni del Direttore biancoceleste Angelo Fabiani al termine del match perso dalla Primavera oggi pomeriggio contro il Benevento

redazionecittaceleste

Brutta sconfitta interna per la Primavera biancoceleste contro il Benvento per 1-2. La beffa è arrivata a cinque minuti dal termine del match, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Gli ospiti volano in classifica, la distanza tra laLazio e i campani adesso è di 9 punti dopo appena sei giornate. Al termine del match, è arrivato il duro commento del Direttore Angelo Fabiani ai microfoni del sito ufficiale biancoceleste.

Le parole di Fabiani

—  

Le sue parole: "Momento no? In realtà quest'anno non c'è stato mai un momento sì, è evidente che manchi quella mentalità vincente che va costruita nel tempo. Affinché ciò avvenga, occorrono dei mesi, anche anni. La maglia della Lazio dovrebbe essere un privilegio per pochi e non per tutti, giocare in un club glorioso come quello biancoceleste deve portare chiunque a dare il massimo, superando anche sè stessi e questo non mi sembra stia accadendo".

Un commento anche sul momentaneo campo di gioco di Campagnano: "Parlo a titolo personale, ritengo che dopo 30 anni vissuti nel calcio, i privilegi vanno conquistati, per cui, ad oggi, non meritano di varcare i cancelli di Formello, il tempo ci dirà se questi ragazzi in futuro saranno degni o meno. Oggi, per quanto mi riguarda, la sensazione è del tutto negativa. La percezione che abbiamo avuto è che alcuni ragazzi si sentano già arrivati o che qualcuno glielo abbia fatto credere. In tal caso si sbagliano di grosso. Sono tutti convinti di essere Immobile, Milinkovic o Romagnoli, ma non hanno compreso che per arrivare a quei livelli, devono vivere almeno 2 volte, e non è detto che ci riescano".

Su ipotetici cambiamenti strutturali e tecnici: "Ci sono evidenti problemi tecnici, strutturali e mentali. Cambiare, stravolgere, non è semplice. Del resto è stato fin troppo chiaro dalle prime battute di campionato. Oggi c'erano due volti nuovi in campo rispetto alle passate stagioni. E in tutta franchezza, mi sono sembrati all'altezza della situazione. Posso citare ad esempio il giovane Jurczak, il quale si è inserito da poco nel gruppo, ma è risultato tra i migliori in campo. Ripeto, nulla di nuovo sotto il sole, ora bisogna solo lavorare a testa bassa e recuperare il terreno perduto, occorre pazienza. Per sovvertire questi elementi ci vuole del tempo".

Sulla superiorità negli scontri diretti, infine: "Assolutamente sì, ma le sconfitte contro Virtus Entella e Benevento hanno evidenziato una differenza sotto il piano del temperamento, della voglia, della fame che può incidere sui risultati. Gli avversari hanno mostrato coesione, determinazione, noi no. L'umiltà è alla base di tutto, il sottoscritto, il Direttore Enrico Lotito, il mio collaboratore Alberto Bianchi, fin dal primo giorno del nostro incarico, ci siamo calati in questa nuova realtà con infinita passione e umiltà. Mentre ti parlo siamo in viaggio verso Genova per seguire la Lazio Women. Conosco solo un vocabolo adatto al momento: lavoro, lavoro, lavoro. Oggi è tempo di chiedere scusa a tutti e a tutti chiedo pazienza: dateci il tempo di costruire una mentalità vincente".