La redazione di Cittaceleste.it vi augura il buongiorno in questa domenica 11 maggio 2025 e vi dà il buongiorno nella consueta rassegna stampa mattutina. La Lazio agguanta il pareggio in extremis contro la Juventus all'Olimpico e manca il colpo per la Champions League. Vecino risponde a Kolo Muani nel recupero e i biancocelesti, insieme alla squadra di Tudor, salgono così a quota 64 punti in classifica in attesa delle gare delle inseguitrici. Senza perdere altro tempo, allora, andiamo a vedere quali sono le notizie principali della mattinata in casa Lazio.
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Lazio News / Il rammarico di Baroni, Romagnoli tuona: rassegna stampa
Baroni rammaricato
—È un Baroni rammaricato e pimpante nel post partita del match pareggiato per 1-1 contro la Juventus di Tudor: "Se mi sento in discussione? Per me non è mai stato un problema. Io metto il casco e arrivo in fondo, poi si tira una linea. La tira la società e la tira Baroni e vedremo. Ma dobbiamo arrivare in fondo, stiamo facendo qualcosa di importante, sono orgoglioso della squadra". Ma il tecnico prova a suonare la carica dopo un pareggio che non accontenta nessuno: "Ce la giocheremo con tutti, la squadra è viva, c’è. Non molla mai. Ce le giocheremo alla morte". Un pari che rischia di favorire le concorrenti: "Non sono così convinto, vediamo", la replica di Baroni. Il tecnico ribadisce che la Lazio disputa la sua cinquantunesima gara stagionale e sottolinea: "Noi vogliamo essere protagonisti fino in fondo, sappiamo che sarà dura. Avanti!". Baroni non mollerà, ma il pari non può averlo soddisfatto: "Volevamo vincere. Il primo tempo è stato un po’ contratto da parte di tutte e due le squadre, noi abbiamo commesso un errore, pagato caramente, spesso questo ci contraddistingue. Ma la squadra ha cercato di creare le condizioni per colpire bucando sugli esterni, abbiamo fatto ventinove cross". In casa però la Lazio non vince dal 9 febbraio: "Siamo addolorati, mortificati, ci manca la vittoria dentro il nostro stadio, è meraviglioso per questo tipo di energia che trasmette. Complimenti ai nostri tifosi". Poi la spiegazione sul cambio Rovella-Vecino, Nicolò l’ha presa male: "Devono essere arrabbiati i giocatori quando escono, ma io devo essere lucido e in quel momento serviva Vecino. Il cambio lo rifarei altre cento volte, la partita era chiusa. Con Dia e Pedro alziamo il ritmo".
Romagnoli tuona
—Non si nasconde Romagnoli nel suo intervento nella zona mista dello stadio Olimpico dopo il pareggio ottenuto contro la Juventus di Tudor in extremis grazie al gol di Vecino: "Dispiace perché ci tenevamo a vincere oggi, era uno scontro diretto fondamentale per la classifica e per la Champions League. Ma comunque quando non vinci è sempre meglio non perderla". Il centrale ex Milan analizza la prestazione di tutta la squadra e guarda con rammarico ad alcune gare mal disputate dai biancocelesti: "Potevamo leggere meglio qualche situazione, è capitato molto spesso che abbiamo sbagliato tanto lungo quest'anno. Ma l'importante è reagire". Alessio lo sa, non è finita: "Siamo lì in corsa: il nostro obiettivo è sempre stato la qualificazione alla Champions League, con qualche vittoria all'Olimpico magari ci saremmo arrivati più tranquillamente. Ma dobbiamo solo guardare avanti e pensare all'Inter. Sarà una partita difficilissima contro l'Inter". La portata dell'avversario è internazionale, il prossimo 31 maggio affronterà il PSG in finale di Champions League: "Loro si stanno giocando lo Scudetto, noi la Champions League. Sarà una bella partita, anzi bellissima: cercheremo di fare una grande gara. Andata? E' stata una brutta sconfitta, vogliamo rifarci". Un plauso anche per i supporter biancocelesti, ieri autori dell'ennesimo capolavoro scenografico stagionale "Coreografia? Bellissima, emozionante. Dispiace non aver dato una gioia anche a loro". E a specifica domanda, Romagnoli conclude tuonando: "Ho due anni di contratto, non lo so: vediamo cosa vuole fare la Lazio. Io sto benissimo alla Lazio, è sempre stato il mio sogno e andrei via a malincuore. Ma non dipende da me: diciamo che avevamo delle promesse non mantenute, magari nelle prossime settimane cambierà qualcosa".
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