Lazio, la rivincita di Patric: dai fischi all’amore con impegno e passione

Al pari di quelle di Immobile le immagini di Patric al rigore di Ciro contro la Fiorentina hanno già trovato posto nel cuore dei tifosi. L'attesa dello spagnolo, che non guarda Immobile calciare preferendo fissare la Tribuna Tevere. Non poteva che fare così, abbandonarsi alla reazione dei tifosi, lui che nel corso della sua avventura nella Lazio ha sempre cercato di riportare in campo la passione tangente sugli spalti. Il terzo successo consecutivo in campionato porta anche la sua firma per applicazione e non solo. Il tutto dopo anni difficili, quando le sue prestazioni portavano anche ai fischi del pubblico.

La gara di lunedì ha mostrato l'importanza del difensore spagnolo in questo momento. Patric si è dimostrato in più occasioni più attento anche di Romagnoli (non irreprensibile in occasione del gol poi annullato a Beltran). La certezza per il difensore ex Milan è quella di avere accanto un compagno più motivato che mai. Non è un segreto che Sarri il primo anno rimase colpito da Patric tanto da convincere la società a rinnovargli il contratto fino al 2027. Scelta giustificata da prestazioni sempre al massimo da parte sua. Il resto poi lo ha fatto proprio Sarri rendendolo difensore completo per il suo modulo.

Contro la Fiorentina Patric è il giocatore che ha corso di più con 11.32 km ma anche quello con maggiore disponibilità al passaggio (81.93%). A questo ha aggiunto anche 7 recuperi. A prescindere dal suo minutaggio Sarri sa di poter contare su di lui che sia dall'inizio o a gara in corso. La consapevolezza del tecnico però, a differenza del passato, è la consapevolezza anche di tutti i tifosi capaci di trasformare quei fischi in amore. Amore per un giocatore che per la Lazio ha dato, dà ed è pronto a dare sempre tutto.

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