La redazione di Cittaceleste.it vi augura il buongiorno in questo lunedì 16 giugno 2025 e vi dà il buongiorno nella consueta rassegna stampa mattutina. Maurizio Sarri è tornato a parlare ufficialmente da allenatore della Lazio, lo ha fatto a quindici mesi di distanza circa dalle dimissioni di marzo 2024. Ieri, infatti, si è svolta l'ultima giornata del Clinic Maurizio Sarri, in scena a Castiglione della Pescaia, nella sua Toscana. Campo e mercato, l'attesa verso una nuova emozionante stagione sportiva è febbrile. Senza perdere altro tempo, allora, andiamo a vedere quali sono le notizie principali della mattinata in casa Lazio.
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Lazio News / Sarri dal suo Clinic, Cataldi ancora in bilico: rassegna stampa
Sarri dal suo Clinic
—Direttamente dal suo Clinic, Maurizio Sarri è tornato a parlare ufficialmente da allenatore della Lazio a margine dell'evento a scopo didattico da lui tenuto insieme al suo staff. "Fiorentina? Un contatto molto blando c'è stato, ma solo quando io avevo già firmato con la Lazio", ammette Mau. "Ho attraversato un momento molto difficile quest'anno, ma ho avuto un sostegno straordinario, incredibile e commovente dalla tifoseria della Fiorentina. Questo me lo porterò sempre nel cuore. Sarò sempre riconoscente ai tifosi della Fiorentina, devo ringraziare il popolo viola". Ma il ritorno a casa è sempre più piacevole: "Tornare alla Lazio è come tornare a casa, ritrovo un popolo che mi ha voluto bene". E a chi lo accusa di aver fatto una scelta di comodo dice: "Non è stata una scelta furba, perché torno in un posto dove sono arrivato secondo, ma è stata una scelta da un punto di vista di sentimenti estremamente facile". Poi si sofferma su alcuni interpreti della rosa: "Nuno Tavares è l'unica incognita della difesa che troverò, è forte ma anarchico, se riusciamo a inquadrarlo diventa fortissimo. Rovella? Avevo detto che dopo cinquanta partite da vertice basso, sarebbe diventato un top. Gli manca un po' di palleggio ma è molto forte. Guendouzi è un animale contagioso per chi gli gioca accanto, ha bisogno del guinzaglio perché non riesce a fermarsi al 100%, deve andare oltre". "È stato un anno terribile", confessa in maniera dolce, a cuore aperto. E sul derby e Gasperini: "Gasperini? Lo stimo molto, perché ha creato un modello di calcio ed è un allenatore che mi piace. Sarà un bel derby tra persone che si conoscono e si apprezzano".
Cataldi ancora in bilico
—Danilo Cataldi e un futuro tutto da scrivere. Il recente rinnovo di contratto di Raffaele Palladino come allenatore della Fiorentina aveva sostanzialmente garantito la sua permanenza a Firenze. Tutto, invece, da rifare: il tecnico ex Monza si è dimesso all'indomani della conferenza stampa congiunta di Pradè e Commisso e ha scatenato una sorta di terremoto interno. Cataldi era certo del riscatto, così come la Lazio che invece ora potrebbe riabbracciare il figliol prodigo dopo un addio non dei più entusiasmanti, che scaldano il cuore. Il termino per esercitare l'opzione per il riscatto di Cataldi sarebbe scaduta tra due giorni, ma la FIGC - preso atto della straordinarietà della situazione in Serie B dove Sampdoria e Salernitana si giocano i play-out in un contesto al limite dell'assurdo - attraverso un comunicato ufficiale ha posticipato la scadenza dei termini per le opzioni di riscatto tra il 22 e il 24 giugno. La Viola riflette, intanto deve ancora definire il ritorno di Stefano Pioli a Firenze - si parla dell'annuncio ufficiale fissato per il 3 luglio, motivi fiscali -, il quale non potrebbe che gradire la conferma di Cataldi, che aveva lanciato ai tempi della Lazio. La società biancoceleste attende. L'addio in prestito nell'ultimo giorno della scorsa sessione estiva di calciomercato sembrava potesse essere definitivo, nonostante la formula, ovviamente. non garantisse nulla ai biancocelesti. Ora lo scenario è cambiato, Cataldi potrebbe ritrovare Sarri nella Capitale e tornare a lavorare agli ordini del Comandante. La palla ora passa nella mani della Fiorentina.
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