Lazio, Sarri: “Mi sono immerso nella lazialità, ti entra dentro. Lotito…”

Il momento non è dei migliori in casa Lazio. Il 2023 si è aperto con la squadra biancoceleste che è riuscita a portare a casa solo un punto nelle prime due sfide del nuovo anno. Voleva festeggiare un compleanno diverso, nella serata per il 123° anniversario la squadra si è ritrovata rammaricata ma consapevole di avere i mezzi per invertire la rotta. A guidare il gruppo non può che esserci Maurizio Sarri, il Comandante di nome e di fatto della squadra capitolina, che ieri sera ha festeggiato la società e allo scoccare della mezzanotte ha compiuto 64 anni. Il tecnico biancoceleste ha lanciato un messaggio d'amore alla Lazio, è ormai entrato a far parte di una famiglia in cui si sente a suo agio, augurando al club una storia millenaria.

Le parole di Sarri

Queste le parole dell'allenatore biancoceleste: "Prima di tutto l’augurio va alla Lazio perché nei giorni scorsi leggevo la vita media delle multinazionali ed è di 35 anni. Questo club è qui da 123 e la speranza è che ci rimanga per altri mille. Sapete quanto mi sono immerso nella lazialità, è un ambiente che mi piace e dove mi trovo benissimo. Siamo reduci da un momento di sofferenza, ieri siamo usciti frastornati dalla partita. Io però vedo allenare questi ragazzi tutti i giorni e non ho grandi preoccupazioni. Daranno grandi soddisfazioni a tutti noi. La lazialità ti entra dentro, come diceva Gregucci. Per me è bellissimo allenare questo gruppo, si è creata un'armonia. Con il Presidente riesco sempre a sentirmi a mio agio, spesso è come parlare con un amico di vecchia data. Lavorare per una società "familiare" ha un altro sapore rispetto ai fondi stranieri. Questa cosa mi motiva molto, perché mi fa piacere dare soddisfazioni a chi crede in me".