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Lazio, Sarri non gradisce il calendario. La Serie A risponde

Maurizio Sarri

Durante la sua ultima conferenza stampa, Sarri si è lamentato del calendario di Serie A. La Lega ha dato la sua risposta

redazionecittaceleste

In occasione della conferenza stampa di oggi pomeriggio che ha ospitato il tecnico della Lazio in vista del prossimo turno di Europa League, che vedrà i biancocelesti giocare in casa contro la Lokomotiv Mosca, si è lamentato del fitto calendario e del modo di gestire le gare di campionato da parte della Lega Calcio. Domani il club capitolino giocherà il suo incontro in competizioni internazionali alle 21:00 mentre domenica prossima, alle 12:30, dovrà invece disputare l'ultimo incontro di Serie A con il Bologna in trasferta prima di cedere il passo agli impegni della nazionali. Le ore che hanno disposizione i tecnici per gli allenamenti, non sono sufficienti per preparare a dovere i vari incontri. Parola di Maurizio Sarri.

 Sarri a Formello

La Lega Calcio non ci sta

Dal proprio canto, la Lega ha voluto replicare al tecnico della Lazio. Spiegando come il regolamento obblighi i diversi club a giocare incontri a non meno di 48 di distanza l'una dall'altra. Quindi, visto che i biancocelesti avranno a loro disposizione più di 60 ore, per la Serie A il problema non sussiste. Di seguito ecco il pensiero diffuso dalla Federcalcio attraverso i propri canali ufficiali:

La risposta

"La Lega Serie A accoglie con stupore le dichiarazioni dell’allenatore Maurizio Sarri sulla programmazione della gara di campionato di domenica prossima tra Bologna e Lazio, successiva a un impegno europeo dei biancocelesti. Sorprende che un allenatore vincente in Italia e in Europa non ricordi che il Regolamento delle competizioni internazionali richiede almeno 48 ore di intervallo tra due partite, distanza ampiamente rispettata nello specifico. Lo stesso Sarri ha già vissuto diverse volte una situazione identica nella sua esperienza inglese quando, dopo le gare del giovedì di Europa League con il Chelsea, è sceso in campo spesso all’ora di pranzo della successiva domenica. A ciò si aggiunga che questo tipo di programmazione accade in ogni campionato, è già accaduta in Italia ed accadrà anche ad altre squadre di A nel prossimo mese di novembre".