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Lazio, Sarri irrequieto ma il patron rassicura: “Resterà al suo posto”

Claudio Lotito e Maurizio Sarri
L'umiliazione danese pesa ancora anche sul tecnico che ha visto sgretolare quanto credeva di aver costruito. Lotito però rassicura sul futuro

redazionecittaceleste

"Se sono io sono pronto a fare un passo indietro". Le parole di Sarri in conferenza dopo l'umiliazione della "MHC Arena" risuonano come un'esplosione nel silenzio assordante. Mille tentativi di parafrasi a quanto detto dal tecnico mai così scosso dal suo arrivo in biancoceleste. Non ha digerito affatto quanto accaduto contro il Midtjylland. Sarri non si sofferma tanto sul risultato, per quanto duro e crudo possa essere, quanto sul fatto che dopo più di un anno dal suo approdo sulla panchina biancoceleste non è riuscito a cancellare i black out come credeva di aver fatto. Come tutta la squadra anche lui è finito al banco degli imputati dopo il giovedì nero d'Europa e fa mea culpa. Il tecnico è sicuro, i dati fisici sono ottimi e non c'è stanchezza, allora ciò che ha portato la Lazio a staccare la spina va ancora cercato e trovato.

Sarri

Parla Lotito

Comprensibile la frustrazione di Sarri che ogni volta che sembra essere a un passo dalla definitiva crescita ritorna insieme con la sua squadra più indietro rispetto al punto di partenza. Parlare di dimissioni è altroché affrettato ma, come riportato da Il Messaggero, Lotito ha deciso di farsi sentire direttamente dal Molise. "Sarri non va via, resta al suo posto, non c'è nessun dubbio. Ha parlato in un momento di sconforto. Il problema della Lazio va comunque risolto, una volta per tutte, e subito" rassicura Lotito esplicitando comunque quanto i problema della squadra deve trovare il prima possibile una soluzione.

Problema psicologico

Non ha dubbi Lotito sulla natura del problema; psicologico anche a detta del patron. "E pensare che anche stavolta, per motivare tutti, avevo pagato pure gli stipendi di ottobre in anticipo" ammette Lotito, che ora quei soldi li userà per rimborsare i 225 di Herning. Prova a placare così l'aria fattasi tesa inaspettatamente nel mondo Lazio. Ora la squadra e Sarri stesso sono chiamati alla risposta a Cremona. Un momento di difficoltà, forse il più grande dell'era biancoceleste firmata Sarri, che ora va a caccia della sua soluzione.