Il 18 gennaio del 1977 è una data che ogni tifoso biancoceleste fatica a dimenticare, soprattutto coloro che hanno vissuto da vicino le gesta della banda Maestrelli. Nella fredda serata di 46 anni fa, infatti, Luciano Re Cecconi perde la vita in una dinamica ancora oggi non chiara. L'allora centrocampista della Lazio si era recato in una gioielleria insieme a due amici nella zona di Collina Fleming. Nella prima ricostruzione, secondo gli inquirenti, il giocatore avrebbe simulato un tentativo di rapina, inducendo il proprietario ad aprire il fuoco uccidendolo. Un'ipotesi che con il tempo ha mostrato diverse incongruenze, ma la Procura di Roma non fece appello in ricorso.
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Lazio, 46 anni fa la scomparsa di Re Cecconi: il ricordo della società
Sono passati 46 anni dal quel tragico 18 gennaio 1977, quando Luciano Re Cecconi perse la vita in una gioielleria di Collina Fleming a Roma
Il ricordo della società
—Per onorare la memoria di Re Cecconi, la società biancoceleste ha voluto ricordare a modo suo l'Angelo biondo, con una foto che lo ritrae esultante e, sullo sfondo, l'Olimpico strapieno com'era normale in quegli anni. Arrivato nella Capitale nell'estate del 1972 dal Foggia, diventa da subito un punto fermo del centrocampo biancoceleste. E' ovviamente uno dei protagonisti assoluti dello scudetto conquistato nel 1974 sotto la guida di Tommaso Maestrelli.
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