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Lazio, Stendardo: “L’approccio non è stato dei migliori, ha condizionato la sfida”

Guglielmo Stendardo
Guglielmo Stendardo ha parlato ai microfoni di Radiosei, commentando la performance della Lazio nella partita di ieri contro la Fiorentina
Edoardo Pettinelli Redattore 

Guglielmo Stendardo ha parlato ai microfoni di Radiosei durante la trasmissione "Non Mollare Mai", commentando la performance della Lazio nella partita di ieri contro la Fiorentina. "Peccato, anche stavolta l’approccio alla gara non è stato dei migliori e questo ha condizionato il resto della sfida. Nell’ultimo periodo succede spesso, non si possono lasciare i primi 20′ agli avversari, soprattutto se sono Fiorentina, Inter e Como. In Serie A paghi a caro presto queste disattenzioni. Anche gli errori sui gol è difficile vederli commettere, eppure questi hanno condizionato il risultato ieri".

Parlando delle singole prestazioni dei giocatori ha detto: "Marusic lo stimo molto, è veloce, bravo sia in fase difensiva che offensiva, ma il suo disimpegno iniziale ha contribuito alla loro rete; Pellegrini contribuisce sul secondo gol. Ci sono tanti calciatori che hanno disputato molte gare, che giocano sempre. Pensiamo a Rovella e Guendouzi. Giocano sempre a buonissimo livello, alla lunga non possono avere sempre la stessa brillantezza, quindi occorrono alternative che non facciano sentire la loro assenza".

"In difesa qualche errore individuale lo abbiamo visto. Nell’ultimo periodo la fase difensiva non è la stessa quindi puoi attaccare quanto vuoi, puoi avere lo spirito offensivo che ti caratterizza, ma poi devi avere quella voglia, quella cattiveria, anche quando non hai la palla; è in quel momento che devi fare molta più attenzione. Bisogna difendere e attaccare di squadra, tutti insieme. Quando i reparti si scollegano, iniziano o problemi, non soltanto della Lazio, ma di ogni squadra."

Infine, commentando l'andamento della Lazio in campionato ha detto: "La stagione è comunque positiva, ma non più come nella parte iniziale del campionato: lì non solo la Lazio attaccava, faceva tanti gol e stava alta in classifica, ma difendeva anche bene. Nelle ultime partite, soprattutto in casa, agli avversari la Lazio ha lasciato tanti spazi, tante possibilità di ripartire in contropiede. E poi le squadre hanno anche studiato i biancocelesti".