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Lazio, la storia si ripete: con la Champions arriva il crollo in campionato

Guendouzi
Nell'era del presidente Lotito gli anni con l'impegno nella massima competizione europea del club sono stati al di sotto delle aspettative
Edoardo Pettinelli Redattore 

Un film già visto, diventato purtroppo un costante della Lazio di Claudio Lotito. Ogni volta che i biancocelesti, con l'attuale patron alla guida, ha centrato la Champions (preliminare compreso), è sempre crollata poi nel campionato successivo. I numeri sono emblematici: dal 3° posto della stagione 2006/07 al 12° di quella successiva, dal 3° posto centrato nella stagione 2014/15 all'8° con cui si è chiuso quella 2015/16, dal 4° posto del 2019/20 al 6° del 2020/21. Il passato però non sembra essere stato maestro nonostante in estate l'organico è stato allargato, ma forse non ancora abbastanza.

La Champions da milioni importanti, oltre che inevitabile prestigio, ma è in grado anche di riprenderseli e con gli interessi la stagione successiva. È successo con tutti gli allenatori, da Delio Rossi a Simone Inzaghi passando per Pioli. Ecco perché non può essere il solo Sarri il responsabile. Il vero nodo sono gli evitabili errori di percorso, divenuti una costante dell'ultimo ventennio. Ma essendo sempre accaduto poteva essere calcolato: una squadra fatta di giocatori non abituati a certi palcoscenici troverà inevitabilmente più motivazioni nel torneo di maggior fascino. A discapito del campionato.

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