I microfoni di Radiosei, alcune ore prima della sfida tra Lazioe Udinese in programma giovedì sera alle 20:45, sono andati a recuperare il pensiero del doppio ex Stefano Fiore. L'ex centrocampista ha detto la sua non solo sulla sfida, ma anche sulla condizione dei due club. Se i biancocelesti non stanno attraversando il loro migliore momento, lo stesso vale per i bianconeri a caccia di punti salvezza. Di seguito il suo parere sulla giornata:
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Lazio-Udinese, il doppio ex Fiore: “Due squadre che non stanno bene”
Stefano Fiore è tornato a parlare in vista della sfida di campionato che all'Olimpico vedrà la Lazio sfidare l'Udinese
Sulla Lazio
"Con l'Udinese sono esploso, mentre alla Lazio ha raggiunto la mia consacrazione. I biancocelesti ad oggi sembrano perennemente sulle montagne russe e non si tratta di una cosa del tutto normale. Specialmente adesso che siamo arrivati a dicembre. Una caduta pesante come quella rimediata a Napoli sarebbe anche comprensibile. Ma ai fini dello sviluppo del progetto lo è un po' meno. Credo che sia più che altro un campanello d'allarme. C'è la sensazione che ci sia ancora tanto da fare. Probabilmente non solo sotto l'aspetto tecnico e tattico. Quando vai a scegliere un allenatore come Sarri sai benissimo a che tipo di persona ti stai andando ad affidare. Non voglio perciò pensare che all'interno del club ci siano fratture insanabili, ma il dubbio che non tutti siano allineati può venire. Serve una presa di coscienza. La Lazio è ancora una delle squadre più forti ma deve cominciare a fare meglio. Ciononostante, faccio fatica a credere che alla fine arriveranno tra i primi quattro in classifica".
Sulla sfida
"Il rinnovo del mister sarebbe un bel segnale per tutto il gruppo: è lui il tecnico e gli altri si devono adeguare. Per quanto riguarda la sfida tra Lazio-Udinese, credo che sarà un incontro tra due squadre che non stanno godendo del loro miglior momento. I friulani sono in involuzione e hanno anche perso Pereyra, uno dei loro migliori elementi".
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