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Lazio, voltafaccia Inzaghi! Ecco le sue parole fra il 26 ed il 27 maggio

Simone Inzaghi

L’allenatore, intercettato nei pressi della sua abitazione, aveva deciso di lasciarsi andare a qualche dichiarazione. Ecco cosa aveva detto

redazionecittaceleste

Spunta un incredibile retroscena sulle ultime quarantotto ore, quelle che hanno portato Inzaghi dall’essere a un passo dalla firma fino alla decisione dell’addio. A svelare il tutto è Il Messaggero, che nella notte tra 26 e 27 maggio è riuscito a intercettare Simone Inzaghi nei pressi della sua abitazione. Di ritorno dalla cena a Formello con Lotito e Tare, l’allenatore aveva finalmente deciso di rilasciare le sue dichiarazioni. Di fatto, era sembrato il gesto liberatorio di chi finalmente aveva ottenuto ciò che aveva sempre voluto.

 Inzaghi e Tare

Le parole di Inzaghi

Queste le dichiarazioni dell’ormai ex tecnico biancoceleste.

Sì, è tutto okay: resto e ne sono felice. È stata una serata bellissima, ci voleva. Ci sarà da lavorare, ma faremo una bella squadra. Sono contento che tutto si sia sistemato, perché era ciò che volevo. Penso di aver preso la decisione giusta: la Lazio è ciò che volevo, l’obiettivo era quello di restare qui. Non c’è ancora stata nessuna firma, la metterò domani mattina: siamo d’accordo su tutto e io sono felice. Riguardo i dissapori con Tare? Io e Igli siamo come fratelli, è tutto a posto adesso. Ci eravamo visti già ieri con lui e gli devo molto. Sono contento, anche con Lotito abbiamo parlato di tutto, è stata una serata bellissima. Alla fine è la dimostrazione che siamo una famiglia”.

Una notte per il voltafaccia

Dichiarazioni, stando a chi le ha raccolte, che non erano sembrate essere solo di facciata. Era un Simone Inzaghi desideroso di parlare, forse felice anche lui di essersi finalmente assicurato la permanenza a Roma. Poi, nella notte, dietro a quella tanto sottolineata assenza di sonno, forse si è allungata l’ombra di qualche chiamata da Milano. 

La mattina dopo Inzaghi era atteso per mettere la firma sul contratto che lo avrebbe legato ancora alla Lazio. Ma, stando alla versione di Lotito che sembra confermata dai fatti, non si è mai presentato. Ha chiamato il presidente, ha chiesto un altro incontro e ha reso noti i suoi dubbi sulla firma. Di fatto, è andato in scena un clamoroso voltafaccia: le sirene da Milano hanno vinto e Simone Inzaghi ha lasciato la Lazio dopo ventidue anni.