Strade incrociate che si intrecciano. Riavvolgiamo il nastro al 2021: la Lazio e il Verona si accordano per il trasferimento nella Capitale di Mattia Zaccagni. Sarri accoglie uno degli acquisti più importanti del suo primo anno a Roma e il Verona inizia la stagione con Di Francesco sulla panchina. L'esperienza in gialloblù di quest'ultimo, però, dura appena quattro partite. Nessun punto che gli costa l'esonero e l'Hellas riparte da Igor Tudor, per dare continuità al progetto precedente di Ivan Juric, il punto di contatto tra l'esterno e il nuovo tecnico biancoceleste, amico e connazionale dell'attuale allenatore del Torino con cui condivide alcune idee di gioco.
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Lazio, strade sfiorate a Verona: Zaccagni con Tudor ritorna al passato
Zaccagni e Tudor si ritrovano a Roma. Il croato è partito forte con il suo 3-4-2-1, pronto a rivoluzionare la Lazio di 'sarriana' memoria. Zaccagni è cresciuto nel ruolo di ala con Sarri, ora dovrà tornare a ricoprire la posizione di trequartista nel nuovo sistema di gioco, in un modulo che conosce dai tempi a Verona con Juric, che in tempi non sospetti disse: "Deve migliorare negli ultimi 20-25 metri, se imparerà ad essere decisivo potrà ambire alla Nazionale". Detto, fatto. Ma nel ruolo di esterno offensivo con Sarri (10 gol nella scorsa stagione). Ora dovrà tornare al passato, con un bagaglio importante da portarsi dietro e una crescita come base da cui ripartire.
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