In un Olimpico vestito a festa la Lazio è pronta ad accogliere il Bayern Monaco. Contro i bavaresi servirà una prova ben più che maiuscola ma l'imperativo del gruppo sarà quello di onorare la competizioni fino all'ultimo minuto. Intervenuto in conferenza stampa il capitano della LazioCiro Immobile ha presentato la gara di Champions rispondendo alle domande dei cronisti presenti.
news
RIVIVI IL LIVE | Lazio-Bayern, Immobile: “Ora sto bene. E l’entusiasmo post Cagliari…”
Hai passato momenti complicati: partite come queste ti hanno spinto a tener duro e superarli?
“No, quando uno ha la passione e vede negli occhi dei compagni la voglia di rimettersi in gioco nonostante qualche periodo negativo trova la forza per non mollare nonostante le difficoltà. Come ha detto il mister, al di là della prima parte di stagione non possiamo avere grandi rammarico quest’anno. Abbiamo raggiunto un risultato importante: giocheremo domani una gara che guarderà tutto il mondo, deve essere un motivo di soddisfazione e voglia per dare qualcosa di speciale ai tifosi”.
C’è la voglia di regalarsi una grande notte a prescindere dal risultato finale?
“Il gruppo sta bene, vive con entusiasmo la partita. Dobbiamo prepararla nei minimi dettagli per presentarci al massimo e mettere in difficoltà una squadra forte. Non al stiamo vivendo con ansia, anzi: la vittoria di Cagliari ci dà una scia di entusiasmo che abbiamo avuto”
Come si fa a mettere da parte la paura vista anche tre anni fa col Bayern Monaco e a Rotterdam quest’anno?
“L’aspetto importante è la gara di tre anni fa, l’abbiamo giocata male. Avere la possibilità di mettere in mostra la crescita avuta nel corso degli anni a livello di esperienza internazionale deve essere un valore aggiunto che ci sproni a farci dimenticare quella partita e cercare di vedere quanto ci siamo avvicinati a queste squadre così forti”.
Che sensazioni ti dà poterti confrontare con Kane?
“È sempre stato stimolante affrontare questo tipo di calciatori. Parliamo di uno dei top nel ruolo, ovviamente potermi mettere a confronto con determinati nomi nel corso della carriera significa tanto per me. Capisco anche il livello raggiunto e che alla fine le statistiche sono quelle che contano soprattutto per un attaccante. Sono cose che forse quando ancora giochi nemmeno pensi. Poi però a mente fredda capisci che stai facendo cose straordinarie. Credo che mettersi a confronto con calciatori più forti sia importante per essere stimolato a dare sempre di più”.
Domani non sarà solo Lazio-Bayern, ma anche Immobile contro Kane. Siete diversi, ma vi accomuna il gol. Domani cosa farai per essere migliori di lui?
“A Kane ci penseranno Romagnoli, Gila e Casale. Per me domani conta la sfida tra Lazio e Bayern, dobbiamo cercare di mettere tutti noi stessi in mezzo al campo anche per capire che il raggiungimento degli ottavi di finale è un obiettivo importante, ma che quello vero è la possibilità di crescita”.
Vista l’importanza della gara di domani, quanto vivere queste partite può essere da stimolo per il tuo futuro e per l’anno prossimo?
“È importante, è fondamentale per un calciatore poter pensare sempre che il futuro possa sempre migliorare. Dovrebbe essere da stimolo soprattutto per i più giovani, capire che grazie al campionato e alla continuità si raggiungono determinate competizioni per giocare contro i più forti al mondo e crescere come calciatore. Io l’ho giocata poche volte, avrei voluto giocarla di più ma senza continuità in campionato è difficile, perché la Champions ha pochi posti”.
Il Bayern Monaco prende dei gol alla Immobile, puoi essere tu l’arma tattica di domani?
“Me lo auguro, sto lavorando per questo e mi sento in una condizione fisico-mentale buona. Ho passato brutti momenti portandomi dietro troppe cose che sto provando a lasciare per strada per concentrarmi al massimo. Settimana scorsa ero squalificato e mi è servita molto: mi sono allenato bene dopo l’infortunio, ora ci saranno tante gare e pochi allenamenti. Domani sarò in una condizione buona per entrare in campo. Avevo visto Augsburg-Bayern Monaco tre anni fa e avevo la stessa sensazione del mister col Real Madrid. Poi ha parlato il campo. Quando senti la musica della Champions ti trasformi, loro la sentono praticamente sempre e sanno cosa li aspetta”.
Pensi all’Europeo in estate? Stai sentendo Spalletti?
“No, non lo sento dalla penultima convocazione. È sicuramente un obiettivo, ma penso passo dopo passo perché incastrare le cose viste anche le competizioni che abbiamo noi da fare diventa caotico. Mi piace fare cose con serietà, fatte bene: vale il discorso fatto per la Champions, con un buon campionato si raggiunge la Nazionale. L’ho sempre pensata così, quindi spero di arrivare a fine campionato con una forma ottimale”.
Si è parlato tanto della difficoltà della Lazio di far gol. State lavorando anche su questo col mister? E l’assenza di Zaccagni sta pesando? Su cosa state lavorando?
“Stiamo lavorando e abbiamo lavorato la settimana scorsa, vedendo tante cose che ci mancavano per poter offendere con continuità e dare fastidio. Credo che alla fine sia sempre questione di mettersi bene in campo e saper gestire i momenti della partita. Molti gol arrivano sulle palle recuperate, poche squadre al mondo riescono ad avere mole di gioco tale per fare tanti gol su azione costruita. Abbiamo provato a migliorare. Mattia? Lo sto aspettando io, come tutti i compagni. Sappiamo quanto sia importante e stiamo provando a far integrare anche Gustav. Anche Pedro lo sta aiutando molto. Non sono mai stato tanto preoccupato dai momenti difficili perché mi fido dei compagni e so quanto ci tengono”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA