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RIVIVI IL LIVE | Lazio-Empoli, Tudor: “Primi da quando sto qui. Sui portieri…”

Tudor in conferenza
L'allenatore biancoceleste interviene dalla sala stampa del centro sportivo di Formello per presentare la partita di domenica all'Olimpico
Michele Cerrotta

Guai a concentrarsi soltanto sui festeggiamenti per il cinquantennale del primo scudetto: c'è una classifica da continuare a muovere per la Lazio e un'Europa League da blindare. In un contesto di festa e in un'Olimpico che sarà vicino al tutto esaurito, i biancocelesti scenderanno in campo alle 12:30 di domenica contro l'Empoli in cerca di importanti punti salvezza. Gara delicata e da non sottovalutare per la Lazio di Igor Tudor. Proprio per presentare il match, allora, il tecnico biancoceleste interverrà alle 15:00 in conferenza stampa direttamente dal centro sportivo di Formello. Come sempre, Cittaceleste seguirà l'evento con una diretta scritta costantemente aggiornata.

Che segnali ha ricevuto dalla squadra dopo Monza?

Abbiamo lavorato bene, vogliamo finire bene con queste tre gare rimaste. La squadra ha lavorato bene, era seria e concentrata, consapevole dell’importanza della gara. Ho visto belle cose”.

Domenica si festeggia una squadra storica: quel suo spirito potrà essere di ispirazione?

C’è sempre ispirazione dal passato, soprattutto con le squadre vincenti. Ci sono due scudetti nel passato, bisogna sempre valorizzare un successo. È giusto ricordarlo”.

Queste tre partite saranno importanti anche per il lavoro che bisognerà fare in estate o ha le idee già chiare?

Io sono concentrato come la squadra sulle partite. Poi arriverà il tempo delle valutazioni e del mercato. Non si è fatta nessuna analisi da questo punto di vista, non ne abbiamo parlato col direttore. C’è focus solo sulle gare, poi si parlerà dopo”.

È tornato su quello che è successo a Monza?

Abbiamo fatto un’analisi come sempre, niente più e niente meno. Abbiamo lavorato su quello che non ci è piaciuto, ci sono tante gare e ogni tanto ci sta giocare sottotono. Allo stesso tempo avevamo tre punti e mancavano pochi minuti: la strada è giusta, si sta facendo un grande lavoro e dobbiamo finire nel modo giusto. Domenica c’è un obiettivo importante, serve una grande prestazione”.

Si ripartirà da Immobile?

Ne parlo prima con i giocatori, domani c’è la rifinitura e vedremo”.

C’è stato un confronto dopo le reazioni a Monza? E le piacciono certe reazioni per la voglia di rimanere in campo?

Non c’è confronto, c’è calcio. In ogni partita quando qualcuno viene cambiato c’è sempre chi è scontento. Sono cose di calcio, bisogna sempre stare nei limiti di comportamento giusto ma non è niente di esagerato”.

Cosa c’è nella gara col Monza che non le è piaciuto?

Quello è passato, pensiamo a domenica. Abbiamo lavorato su tutti i dettagli: costruzione dal basso, catene, giocare tra le linee e stare bassi. Siamo stati attenti sui piazzati dell’Empoli e le rimesse laterali, sui cross e su come marcare dentro l’area. Negli attacchi allo spazio e nella struttura di gioco. Abbiamo lavorato su molte cose”.

Pensa che la Lazio stia perdendo terreno con le dirette concorrenti? Ha voglia di giocare con la Lazio in Europa?

Sono concentrato sempre sul presente. Fare paragoni con altri, programmazioni, non mi appartiene. Non porta a niente. Bisogna paragonarsi con se stessi: questo è quello che dico ogni giorno ai miei giocatori. È serpe una sfida con se stessi per crescere come uomini e come giocatori. Se sei bravo nel tuo lavoro cresci, così si va avanti e si vede dove si arriva. Nella vita meno guardi gli altri meglio è: si vive meglio e con maggiore concentrazione”.

Anche se molti prima del suo arrivo, la Lazio ha perso 18 punti da situazioni di vantaggio. Si è dato una spiegazione, è una cosa su cui sta lavorando?

Da quando sono arrivato qui la Lazio è prima in classifica con l'Inter che ha vinto lo scudetto e l'Atalanta che è in finale di Europa League. Posso dire questo. E se le cose stanno così firmerei per fare nei prossimi dieci anni percorsi come questo”.

Come sta Provedel e come si gestisce la staffetta con Mandas?

Mandas ci ha dato tanto, è giovane e ha fatto bene. Provedel è il nostro numero uno, lo ha dimostrato nel passato. Sta tornando da un infortunio importante, è in netta crescita e miglioramento. Per questa non è ancora pronto al 100% ma è a un buon punto“.

Come stanno Gila, Casale e Patric?

Si sono allenati oggi. Gila vediamo, ci sarà sicuramente per l’Inter, vedremo se può andare in panchina domenica”.

In questa squadra c’è l’ambizione a raggiungere i livelli delle dirette concorrenti?

Ambizione deve esserci sempre, se no che si fa a fare questo lavoro? Conta pensare a migliorarsi, fissare solo l’obiettivo non porta a nulla”.

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