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Lotito: “Rinnovo Sarri? C’è larga intesa, al di là degli aspetti formali”

Claudio Lotito

Il presidente della società biancoceleste, nel giorno del suo sessantacinquesimo compleanno, è intervenuto ai microfoni dei canali del club

redazionecittaceleste

23.50 - In tarda serata, al termine della cena di gala della Lega Serie A, il presidente Lotito è intervenuto in diretta ai microfoni di Dazn. In primis il patron della Lazio si è espresso sul presidente dell'Hellas Verona, Setti: «Abbiamo un rapporto di amicizia. Se all’ultima partita ci fermeremo? Speriamo di no Maurizio dai (ride, ndr)». Poi sul finale di stagione: «Mi auguro che la squadra mantenga questo trend e che esprima al 100% le potenzialità che ha fino alla fine del campionato, cioè mantenere un posizionamento nelle competizioni Uefa, cosa che facciamo da diversi anni arrivando quinti, sesti e quarti». Infine anche sul rinnovo di Sarri: «Non è una questione di quando arriva. Noi abbiamo già concertato una programmazione. C’è larga intesa al di là degli aspetti formali. Sta dimostrando di essere una allenatore di qualità, dedito al campo. Vive di calcio e questo è importante per una società che deve raggiungere determinati obiettivi».

Giorno di festa oggi in casa Lotito. Il presidente della Lazio come infatti oggi 65 anni, diciotto dei quali passati da presidente della società biancoceleste. Sei trofei per la prima squadra durante la sua gestione, più quattro a livello di Primavera. Per l’occasione, intanto, il presidente è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale della società. Queste le sue parole. “Ringrazio tutti per gli auguri, mi fanno piacere. Esiste uno zoccolo duro di tifosi che apprezza il mio operato, qualcuno mi vuole bene (ride, NdR). Non so però se riuscirò a festeggiare perché è una giornata piena di impegni come le altre. In serata sarà a una cena istituzionale in Lega. Il campionato che stiamo vivendo è avvincente: a parte la corsa Champions non c’è nulla di scontato e deciso.

Sarri e Lotito

In questi ultimi anni la Lazio ha sempre veleggiato nelle zone alte della classifica, tra quarto, quinto e sesto posto. E ha partecipato ogni anno alle competizioni europee. Quando è arrivata settima, ha comunque vinto la Coppa Italia. Per questo non capisco l’atteggiamento ostile nei miei confronti, i risultati dimostrano che dico la verità. E dovremmo tutti essere contenti del fatto che la Lazio sia una società senza problemi. E che a differenza di altri club non abbia mai cambiato proprietà. C’è quindi stabilità, al di là di quanto si dice e si scrive.

I biglietti? Non voglio fare assolutamente polemica, capisco che ci sia la crisi economica e non è un aspetto banale. Ma va detto che la Lazio ha una presenza limitata allo stadio rispetto a tante altre squadre, che hanno un numero di spettatori elevato al di là dalle posizioni in classifica. Ho promosso spesso campagne favorevoli sui biglietti, ma lo stadio non è mai stato pieno. Probabilmente non lo sarebbe neanche se regalassi i biglietti. Sabato contro la Sampdoria i prezzi erano accessibili a tutti e tremila persone, gli Under 14, sono entrati gratuitamente. L’unica cosa positiva è che sono il punching ball della tifoseria, che sa con chi sfogarsi. Vorrei tornare all’anno in cui presi la Lazio, stavo sicuramente meglio”.