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Midtjylland-Lazio, Top &Flop: Gila e Hysaj da horror, si salva solo Sergej

redazionecittaceleste

GILA - Acerbo oltre ogni previsione, al punto di risultare disastroso. Il calciatore arrivato dalla Serie C spagnola mette in mostra tutti i suoi limiti in appena trenta minuti. La sfortuna nello scivolone che apre al raddoppio danese c’entra poco. È goffo e fuori posizione in più di un’occasione. La sensazione è che prima di mandarlo nuovamente in campo Sarri dovrà lavorare duramente e a lungo sul centrale spagnolo. Colpevole senza appello: almeno - per essere buoni - tre gol sono sulla sua coscienza.

HYSAJ - Segnali di risveglio? Macché. L’albanese non cambia: una partita indovinata non cambia il rendimento di un giocatore che in maglia biancoceleste ha fatto vedere praticamente soltanto disastri. Oggi non cambia: imbarcate, palloni sotto le gambe, sempre in ritardo. Nel disastro collettivo ci sono tante colpe per l’ex Napoli. L’unico ruolo in cui forse serviva davvero provare a fare un ultimo sforzo. Bocciato, definitivamente.

CATALDI - Prima partita davvero sbagliata della stagione, paga per tutti a causa del suo ruolo centrale nello scacchiere di Sarri. Ma troppi appoggi sbagliati da parte del prodotto del vivaio biancoceleste, che è anche troppo morbido nei passaggi e nei contrasti. Sparisce nel nulla collettivo della Lazio in Danimarca.