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Mirra: “Sarri un esperto, la Lazio dovrà stare attenta a una cosa…”

Maurizio Sarri

Le parole rilasciate dall’ex difensore biancoceleste, cresciuto nel settore giovanile, ai microfoni ufficiali della società

redazionecittaceleste

Nella giornata di ieri è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club l'ex difensore biancoceleste Vincenzo Mirra. Solo una stagione in prima squadra per lui, cresciuto nel settore giovanile della Lazio: quella 1981/1982, con i biancocelesti in B. A fine anno saranno otto le presenze, condite dalla soddisfazione della prima rete tra i professionisti, e arriverà la cessione all’Empoli. A Formello tornerà solo una volta appesi gli scarpini al chiodo, nell’annata 2004/2005, con il ruolo di vice allenatore, facendo il secondo a Giuseppe Papadopulo. Di seguito le sue dichiarazioni.

 La squadra ad Auronzo

Sul gioco di Sarri

Sarri è un allenatore assolutamente esperto e stabile sulla linea difensiva a quattro. Probabilmente la squadra potrebbe avere qualche difficoltà soprattutto nella fase iniziale a causa di questo cambio di sistema difensivo. La linea a quattro prevede movimenti nuovi, quindi anche per questo è normale che Sarri lavori maggiormente sulla retroguardia al momento. Anche perché non è affatto scontato che giocando a zona si subiscano meno gol. Si tratta sempre di un discorso di organizzazione. Per quanto riguarda il lavoro nella zona offensiva, Sarri è assolutamente un maestro e ovunque sia andato le sue squadre hanno fatto moltissimi gol”.

Sui singoli

Acerbi è un giocatore intelligente e centrale per la Lazio, sono sicuro che saprà adattarsi nella linea a quattro. Luiz Felipe, invece, è un giocatore che ha sempre dato tutto quello che gli veniva chiesto. Penso he se riuscisse a evitare i vari infortuni potrebbe riuscire a far bene, perché è in grado di offrire la reattività che altrimenti mancherebbe nella coppia centrale. Sarri saprà sicuramente trovare il modo di far giocare il brasiliano e tra l’altro tutti possono sempre migliorare grazie alle esercitazioni. L’importante sarà capire bene i movimenti richiesti e i concetti della linea difensiva. Partire con le neopromosse potrebbe essere facile, ma tutto potrebbe diventare complicarsi senza la giusta interpretazione delle gare. La Lazio ha un allenatore nuovo e un concetto di gioco inedito, dall’altro lato ci sarà l’entusiasmo di una neopromossa”.