News Lazio – La squalifica di Lazzari apre una chance per due: ritorno del Capitano o rilancio di Fares?

Contro la Sampdoria Inzaghi dovrà fare i conti con l'inaspettata assenza anche di Manuel Lazzari, fermato dal giudice sportivo a causa di un espressione blasfema durante la gara di domenica scorsa contro i nerazzurri. Dunque senza il "treno" della fascia, i biancocelesti dovranno cambiare per forza qualcosa. Ci sarà Adam Marusicche potrebbe tornare sulla destra, la sua posizione naturale, essendo il vice-Lazzari per eccellenza, poi traslocato a sinistra con successo. Si apre dunque una chance per Momo Fares, fin qui oggetto misterioso. Arrivato come titolare e salvatore della patria dopo l'infortunio di Lulic, ha affrontato una stagione difficile, non adattandosi per nulla alla nuova realtà, finendo per perdere il posto a favore del montenegrino, pur non essendo quest'ultimo terzino sinistro. Fares non sembra essere quel calciatore visto due anni fa alla SPAL, quando incantò la serie A e proprio insieme a Lazzari, fu tra le sorprese del campionato che condussero gli estensi ad una salvezza tranquilla e a battere molte big, inclusa la Roma, purgata proprio da una rete di Fares.

LULIC - L'alternativa sarebbe rivedere finalmente Senad Lulic titolare, dopo più di un anno. Ma è pronto? Chissà, Inzaghi ci pensa, lui scalpita, ma difficilmente il Capitano partirà dal 1' anche se le indicazioni di oggi vanno proprio in quel senso. La condizione fisica sembra essere buona e pian piano sta tornando quella dei giorni migliori, ma lanciarlo dal primo minuto potrebbe essere una mossa ancora troppo avventata per chi è tornato da un grave infortunio appena da un mese. Si vedrà, anche dalle sensazioni che avrà in questi giorni il tecnico piacentino. Intanto Lazzari, incassata la brutta notizia, si potrà concentrare a caricarsi già in vista del Bayern Monaco, martedì prossimo nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. C'è una corsia di sinistra da occupare: Fares o Lulic chi vincerà lo sprint decisivo? Ad Inzaghi l'ultima e decisiva parola.