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Notizie Lazio – Stabiliti due nuovi record su punizioni e gol realizzati: il dato

redazionecittaceleste

La Lazio esce sconfitta da "San Siro" contro i nerazzurri di Antonio Conte e sono in pochi a salvarsi dall'insufficienza, secondo i quotidiani sportivi del giorno dopo

La Lazio esce sconfitta da "San Siro" contro i nerazzurri di Antonio Contee sono in pochi a salvarsi dall'insufficienza, secondo i quotidiani sportivi del giorno dopo. I quattro giocatori a ricevere un voto più alto sono stati Reina, Milinkovic-Savic, Marusic ed Escalante. Il portiere ha limitato i danni, riuscendo in qualche modo ad opporsi ad un passivo peggiore. Sufficiente, secondo alcuni, anche la prova del laterale. Mentre i due centrocampisti hanno propiziato, in combo, il gol che ha ridato speranza e riaperto (seppur per soli 3') il match. La punizione del serbo deviata dall'argentino, alla fine la Lega ha dato gol a Milinkovic. La sua prestazione non si limita a questo ma anche ai tanti cross messi nel mezzo, il grande lavoro imperioso nel momento di maggior spinta. Tutte le occasioni migliori sono passate dai suoi piedi. Naturalmente parliamo di sufficienze, non di più. I quattro giocatori in questione per alcuni quotidiani hanno preso un voto sufficiente o poco più, ma nessuno ha davvero impressionato nella fredda serata milanese.

RECORD - Intanto, comunque, vengono stabiliti due record positivi. Milinkovic diventa il calciatore ad aver segnato il più alto numero di punizioni in questo campionato, numeri non da poco per uno che ha iniziato a batterle non da tantissimo. Aggiungere quest'altro colpo (specialista dei piazzati) al proprio repertorio, sarebbe un altro segno della sua grandezza e duttilità. Il "Sergente" continua a stupire e migliorare. L'altro record riguarda i gol realizzati. Come riportato da Sky Sport, i biancocelesti sono andati a segno per 18 gare consecutive, una sola volta non sono riusciti a segnare in campionato: alla terza contro la Sampdoria, un girone fa. Questo non succedeva da 27 anni, cioè dal 1994 quando a Roma c'era Zeman, un amante del calcio offensivo. Dunque una Lazio che continua a brillare nel reparto offensivo, un po' meno in quello difensivo.