02:07 min

news

Pais Becher: “Ritiro positivo, onorati di aver ospitato la prima Lazio di Sarri”

redazionecittaceleste

Le parole della sindaca di Auronzo di Cadore al termine del primo ritiro in Veneto guidato dal nuovo allenatore biancoceleste

Si è concluso questa mattina il quattordicesimo ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore. I biancocelesti hanno lasciato il comune sotto le Tre Cime di Lavaredo poco dopo le 9 e attualmente sono in viaggio per tornare a Roma. Prima della partenza, ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali biancocelesti Maurizio Sarri, che a conclusione della sua prima esperienza in Veneto ha voluto tracciare un bilancio. I microfoni dei canali ufficiali del club hanno poi intercettato anche la sindaca di Auronzo di Cadore, Tatiana Pais Becher. Di seguito tutte le sue dichiarazioni.

Sul ritiro

Penso che il bilancio del ritiro sia davvero molto positivo. Questo sia per quanto riguarda le presenze dei tifosi laziali, che voglio ringraziare di essere tornati così numerosi, sia per quanto riguarda la comunicazione e la visibilità. Penso che tutto sia andato per il meglio, la cosa importante è che siamo riusciti a rispettare le norme anti contagio e, infatti, attualmente siamo ancora Covid Free.Voglio ringraziare tutti i tifosi per aver tenuto un comportamento esemplare. E voglio ringraziare anche l’Ulss 1 Dolomiti per aver realizzato gratuitamente i tamponi prima delle partite e per aver dato disponibilità a vaccinare l’intera squadra”.

Il rapporto con la Lazio 

Per quanto mi riguarda è stato bellissimo poter vedere la gente tornare qui ad Auronzo. In paragone, e per ovvie ragioni, lo scorso anno era presente molto meno pubblico. Ormai si è creato un particolare rapporto di empatia tra l’amministrazione di Auronzo, i tifosi biancocelesti e la squadra. Ci tengo poi ad aggiungere che siamo onorati di aver potuto ospitare la prima uscita ufficiale di Sarri alla guida della Lazio. E siamo anche molto onorati del discorso tenuto dal presidente Claudio Lotito. Ha rivelato il suo desiderio di creare una Casa della Lazio ad Auronzo di Cadore e questo ci rende felici”.